A seguito dell’emergenza sanitaria che in questi ultimi anni ha colpito il nostro paese, sono emerse con drammaticità le condizioni di fragilità e vulnerabilità delle fasce più giovani della popolazione.

Si aggiunge a questo la comprovata connessione tra alcuni fenomeni comuni nei bambini e nella bambine, come stanchezza cronica, irrequietezza, insonnia e deficit di attenzione che sono, almeno in parte, riconducibili alla mancanza di contatto e di una sana relazione con il mondo naturale. Si tratta di quelli che vengono definiti disturbi da Deficit di natura.

Negli ultimi anni si registrano inoltre tassi sempre più alti (50% in più negli ultimi 30 anni) di giovani che soffrono della cosiddetta eco-ansia o ansia climatica che nella letteratura scientifica indica la preoccupazione, la paura o l’ansia cronica legata al destino ambientale del pianeta per via di gravi eventi climatici.

Con tali premesse, il progetto intende promuovere un miglioramento della qualità della vita in armonia con la natura per gli studenti tra i 6 e i 14 anni frequentanti 10 scuole nel Lazio e in Abruzzo attraverso l’educazione ed accompagnamento della comunità scolastica in azioni di educazione alla transizione ecologica volti all’acquisizione di stili di vita sostenibili.

L’attività proposta si inserisce nel solco delle metodologie dell’outdoor education che riconoscono lo spazio aperto, l’ambiente naturale come asse fondante per uno sviluppo armonico ed integrale dei minori, riconoscendo l’efficacia di una esperienza in Natura come momento di sviluppo dell’essere individui in relazione con sé stessi, gli altri e il mondo.

Attraverso il costante dialogo con le strutture scolastiche pubbliche del territorio, e grazie alla partecipazione di competenze scientifiche di rilievo, si vogliono realizzare interventi educativi modulari sulla sostenibilità ambientale, il monitoraggio ambientale civico e partecipato che guardino alle emergenze e criticità dei diversi contesti territoriali dove si andranno a realizzare, siano essi urbani o periurbani.

“Campioni di Natura” utilizza le metodologie della scienza aperta e partecipata, la Citizen Science, per far vivere ai ragazzi e i docenti un’esperienza scientifica con importanti ricadute in termini di apprendimento esperienziale, attivazione civica sui temi della sostenibilità e della cura del territorio. Il valore della partecipazione degli studenti, la loro trasformazione in attori partecipi del processo di sviluppo delle conoscenze, aumenta sensibilmente il livello di coinvolgimento emotivo e facilita i processi di apprendimento, sia della metodologia scientifica sia dei contenuti stessi della scienza e dell’educazione ambientale.

La proposta vuole inoltre affrontare il problema della povertà educativa cercando di aumentare la partecipazione civica di ragazzi e ragazze e della comunità scolastica attraverso attività volte a sviluppare nei giovani competenze utili alla sensibilizzazione di amici e familiari quali: competenze cognitive, relazionali e sociali, abilità tecnologiche, comunicative attraverso le quali promuovere nuovi spazi di partecipazione e di governance della scuola e del territorio.

Annualità: 2023-2024

Promotore: A Sud

Partners: CDCA Abuzzo

Persone coinvolte: 10 scuole primarie e secondarie di primo grado delle regioni Lazio e Abruzzo.

Finanziamento: Miur