La calda e difficile estate del Tevere

Si sta per chiudere l’estate più calda e la più secca degli ultimi 500 anni, e i corsi d’acqua italiani ne sono stati le vittime più evidenti. Sono stati mesi di preoccupazione, alleviati solo in minima parte dalle piogge di agosto.

Da tempo A Sud monitora i fiumi romani, in particolare il Tevere, terzo corso d’acqua italiano che, come riportano i documenti dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Centrale, ha subito un deficit di precipitazioni del 30% nel periodo settembre 2021/maggio 2022 e del 70% tra maggio e giugno.

Il progetto RomaUp – Reti per il Monitoraggio Ambientale Urbano Partecipato -osserva e documenta la qualità dell’acqua dei fiumi a Roma. Insieme al Coordinamento per l’Acqua pubblica e a numerose realtà locali, con la supervisione scientifica della dott.essa Bruna Gumiero, ecologa fluviale, ha arricchito il patrimonio informativo su questo importante bene comune, evidenziando criticità importanti in alcuni punti, come la confluenza del fiume Aniene e il depuratore di Roma Sud.

Grazie al lavoro svolto attraverso il monitoraggio del Tevere (Scarica qui il dossier) tra il 2020 e il 2021, è stato possibile avviare un proficuo confronto con le istituzioni responsabili del monitoraggio delle matrici ambientali, la Regione e l’Arpa Lazio.

L’Agenzia regionale si è messa a disposizione per aumentare la quantità e la qualità dei dati raccolti.

Grazie ad un protocollo operativo firmato ad agosto 2022 i laboratori dell’Arpa coadiuvano l’associazione civica nell’analisi dei campioni di acqua utilizzando test eco-tossicologici fornendo un importante precedente per il riconoscimento istituzionale della validità dei percorsi di scienza partecipata, “in considerazione del fatto che tali analisi possono fornire informazioni utili ed integrare il patrimonio di conoscenze dell’Agenzia sul fiume Tevere, e in particolare sul tratto di fiume che è stato teatro negli ultimi anni di notevoli morie ittiche” come afferma il Direttore Generale dell’Agenzia Marco Lupo.

Ed è ancora più importante nel momento in cui la crisi ecologica morde con maggiore ferocia.

Negli ultimi anni il Tevere ha vissuto molteplici crisi tra cui importanti morie di pesci.

I monitoraggi istituzionali non hanno potuto indicarne le cause. Quasi tutte sono avvenute in condizioni particolari, in concomitanza con periodi siccitosi e importanti fenomeni pluviometrici.

Anche per questo la rete che si è consolidata intorno al Tevere, a partire dal Contratto di Fiume, siglato nel febbraio 2022, nei mesi estivi non si è mai fermata, osservando continuamente lo stato di salute del fiume e rafforzando le collaborazioni tra una vera e propria rete di sentinelle civiche.

Così nasce il fitto calendario di iniziative che animerà il Tevere in questo settembre:

• Il 17 settembre la Onlus MareVivo e la rivista Mondo Sommerso daranno vita a una giornata speciale di pulizia del fiume che si svolgerà in canoa da Ponte Marconi fino al Porto Turistico di Roma.

• Il 18 settembre è Agenda Tevere che coordina delle passeggiate fluviali da Ponte Risorgimento a Ponte Marconi, lungo la riva sinistra. E sarà anche l’occasione per sperimentare le metodologie di analisi della qualità dell’acqua che svolge A Sud.

È stata un’estate difficile, facciamo che diventi un monito, e che da qui si parta per una cura collettiva dei nostri beni comuni ambientali. Oggi più che mai, hanno bisogno di noi.

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