GreEniwashing – Il greenwashing di Eni e altre storie

La multinazionale del fossile è tornata a dettare la linea al governo, soprattutto con l’avvio della guerra in Ucraina.

Sessant’anni dopo la morte del suo fondatore Enrico Mattei, per ENI il 2022 ha significato un ritorno alle origini.

La multinazionale del fossile è tornata a dettare la linea al governo, soprattutto con l’avvio della guerra in Ucraina.

Le “nuove” rotte del gas, così come la vicenda degli extraprofitti, confermano che la transizione ecologica continua a passare dagli interessi dell’azienda fossile. Diventa dunque ancora più fondamentale analizzare i tentativi di far diventare verde il cane a sei zampe. Lo ha fatto il giornalista ambientale Andrea Turco in questo dossier, curato da A Sud, che raccoglie e amplia una serie di contributi pubblicati in questi mesi presso alcune delle più importanti testate ambientali.

“Lo dobbiamo – si legge nel dossier – a quei territori cannibalizzati e marginalizzati dalla presenza dell’industria fossile, violati nel loro diritto alla salute e a una vita salubre, condannati alla dipendenza economica, occupazionale e culturale da un solo padrone”.

Il Report è stato realizzato nell’ambito del progetto di Osservatorio Eni.

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