Un viaggio nei nostri progetti con e per Torpignattara

Guardare alla giustizia ecologica e climatica per la nostra realtà ha significato e significa guardare alle crisi globali pensando alle soluzioni locali, considerando territori e comunità come attori colpiti dagli impatti sistemici ed allo stesso tempo agenti di cambiamento sociale e portatori di saperi e risposte condivise.

Con questo sguardo che dal globale arriva al locale, A Sud ha scelto di investire nel territorio in cui ha sede e dove vivono alcune delle persone che vi lavorano e militano: il quartiere di Torpignattara nel quadrante est della Capitale.
Un quartiere caratterizzato da una forte presenza di comunità di origine straniera, con la comunità bengalese che rappresenta circa il 6% della popolazione, con una generale povertà diffusa e un degrado socio ambientale evidente, complice la mancanza di spazi verdi e luoghi di aggregazione pubblici per la popolazione giovanile.

Nel settembre del 2020, dopo una primavera ed un’estate segnata dalle chiusure dovute alla propagazione del Covid, ci siamo chieste quale potesse essere una forma per sostenere le fasce della popolazione più colpite dalle restrizioni del Covid, ci siamo chieste come un’associazione ecologista come la nostra potesse contribuire a supportare famiglie e persone nel riprendere le attività quotidiane nel nostro territorio.

E’ nato SNUPI, Spazi Naturali Urbani e di Prossimità per l’infanzia

Un progetto, SNUPI, che dall’aprile del 2021 ad ottobre ha organizzato e sostenuto decine di famiglie attraverso la realizzazione di laboratori quotidiani e gratuiti nei pochi spazi verdi riqualificati da A Sud proprio con l’obiettivo di ospitare bambine e bambini dai 2 ai 6 anni di età. Le liste d’attesa delle famiglie che chiedevano di iscrivere i figli, la convivenza con le comunità straniere nei luoghi aperti del quartiere, la collaborazione con la scuola dell’Infanzia I.C. Salacone, con le altre associazioni del territorio e con i comitati territoriali per la riqualificazione delle aree verdi, sono alcuni dei risultati che ci hanno portato a conoscere ed approfondire il legame con questo territorio che mostrava lacerazioni e ed allo stesso tempo vitalità straordinaria. Abbiamo risposto allora ad un bisogno urgente, trovare luoghi di cura per l’infanzia concedendo alle famiglie e in particolare alle madri di tornare a lavorare in una fase di chiusure scolastiche.

Campionə di Natura

Grazie alla collaborazione con l’I.C. Salacone, una scuola aperta alle proposte dell’associazionismo diffuso con una visione illuminata sulla collaborazione tra associazioni e istituzioni scolastiche, parte nel novembre del 2021 anche il progetto Campioni di Natura, una iniziativa per promuovere nella scuola Pisacane di Torpignattara l’educazione ambientale attraverso lo strumento della citizen science, un progetto che ci ha consentito di entrare in contatto con famiglie e corpo docente, e di co-progettare l’uso degli spazi esterni scolastici facendo dei cortili luoghi esperienziali per la didattica di ragazze e ragazzi. Lavorare attraverso lo strumento del monitoraggio ambientale partecipato ha permesso alla comunità educante di essere molto più consapevole delle criticità ambientali del territorio, ed in particolare dell’esposizione all’inquinamento atmosferico che ha protato A Sud a lavorare nell’ambito della mobilità alternativa sostenendo iniziative di mobilità dolce e i progetti per la promozione delle strade scolastiche (Street for kids).

INNESTI di comunità

Dal lavoro svolto in stretta connessione con l’Associazione genitori Pisacane 0-99 prende avvio nel 2023 il progetto INNESTI di Comunità, con l’obiettivo di ampliare la rete di connessioni tra associazioni e scuola e dare vita ad una vera e propria “casa del quartiere” presso i vecchi locali della casa del custode all’interno della Scuola Pisacane. Il ruolo di A Sud sarà nei prossimi anni animare la discussione e riflessione sull’uso degli spazi con tutta la comunità educante per farne luoghi accoglienti e inclusivi per rispondere a bisogni di tutte e tutti, grandi e piccoli, abitanti dello spazio scolastico e non. Oltre a questo, attraverso il progetto A Sud lavorerà su l’apertura del varco che dovrebbe facilitare l’accesso per la comunità Pisacane al Parco di Villa De Santis, con l’ambizione di guardare agli spazi verdi sia come luoghi di aggregazione e rafforzamento comunitario sia come spazi necessarie alla vita di una comunità in salute, in particolare in questo momento in cui il cambiamento climatico fa sentire negli ambienti urbani le sue drammatiche conseguenze e questi possono divenire strumenti concreti di mitigazione. Il progetto di apertura del varco stradale è un’iniziativa da tempo messa in campo dalle Associazioni del territorio come Ecomuseo Casilino, con l’obiettivo di ridisegnare in maniera partecipata l’uso civico dello spazio pubblico.

Il Lago che combatte

Con questa stessa tensione, A Sud supporta da sempre la vertenza per la difesa del Lago Bullicante a pochi km della scuola, e ha realizzato attività educative e di advocacy locale e nazionale per farne una battaglia condivisa da tante e tanti.
Negli ultimi mesi A Sud esce dalle mura delle scuole e guarda alle vulnerabilità di un territorio che oltre ad essere segnato da criticità socio economiche, presenta importanti profili di degrado ambientale.

E' arrivata una comunità Energetica a Torpignattara

Lo fa animando e costituendo la prima comunità energetica del territorio, CERtosa, in un’area del quartiere di Torpignattara. La nascita della nuova comunità consentirà al quartiere della capitale di produrre energia in maniera rinnovabile e consapevole, rimettendo al centro il tema della sovranità energetica e della sostenibilità ambientale e sociale.
CERtosa al momento è la terza comunità energetica a Roma per numero di adesioni, con 42 famiglie coinvolte, la scuola Carlo Pisacane un’attività commerciale, lo storico panificio dei Fratelli Marrocchini e il CDCA – Centro Documentazione Conflitti Ambientali. La comunità energetica nasce grazie al lavoro congiunto con lo storico Comitato di Quartiere Villa Certosa, con l’obiettivo di aggregare la comunità e costruire un processo partecipato per cercare soluzioni al fenomeno della povertà energetica e risposte solidali ai bisogni delle comunità residenti.

Ricerca sociale partecipata che accompagna la comunità energetica

CERtosa sarà una CERS, Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale, e per dare sostanza alla S di solidale, A Sud ha dato il via ad un’altro progetto, nell’ambito del più grande progetto europeo IMPETUS, CER.TOSA Community for EneRgy. TOrpignattara Sustainability Action: sperimentiamo pratiche di ricerca dal basso per indirizzare le scelte solidali di un Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale.

Un’iniziativa di ricerca sociale condotta dal basso che dovrebbe aiutare la nascente CERS a indirizzare le future scelte sull’uso dei proventi in un’ottica redistributiva: dalla comunità per la comunità.
La ricerca sociale partecipata su i bisogni socioeconomici e le vulnerabilità delle persone che vivono a Torpignattara, prevede di sottoporre circa cento questionari per raccogliere informazioni che possono orientare le azioni dei A Sud nel territorio e per rispondere ai bisogni reali delle persone guardando sia alle questioni pubbliche fino a rilevare criticità e marginalità economiche e sociali delle famiglie residenti.

Insieme per il territorio

Il lavoro che in questi anni abbiamo realizzato a Torpignattara è stato possibile solo grazie alla collaborazione con tante realtà che da molto prima di noi hanno deciso di investire in questo complesso territorio: Asinitas, Cemea, Comitati civici, Altramente, Ecomuseo Casilino, ReBike, Pisacane 099 sono solo alcune delle realtà grazie alle quali le famiglie e le persone che vivono a Torpignattara riescono a rispondere a tanti bisogni a cui purtroppo sempre più spesso le amministrazioni locali non riescono a rispondere: doposcuola, scuola di lingue, pianificazione territoriale, cura del verde, supporto alle famiglie, cura del territorio e delle persone in situazione di marginalità sociale ed economico.

Non ci sostituiremo al pubblico ma di certo continueremo a proporre sistemi solidaristici e cooperativi dal basso, necessari alla costruzione di un futuro più giusto per tutte e tutti, sia da un punto di vista sociale ed ambientale.

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