Sono morte quasi 3000 persone, 6000 quelle ferite e circa 300.000 sfollate.

Un disastro senza precedenti nella storia del paese. 

Abbiamo imparato che le catastrofi che sconvolgono i territori, le comunità e le persone non durano il tempo della nostra commozione né dell’attenzione dei media. Sempre troppo breve. 

Per questo a un mese di distanza abbiamo scelto di sostenere una organizzazione locale che da 30 giorni porta aiuti nelle comunità montane più remote e più colpite e, siamo certe, continuerà a seguire la ricostruzione, un processo sempre lungo e difficile, foriero di speculazioni e diseguaglianze. 

Abbiamo scelto di sostenere MBLA – The Moroccan Biodiversity and Livelihoods Association, una organizzazione fondata nel 2014 da giovani ecologistə per difendere la biodiversità delle montagne dell’Alto Atlante, sostenere le economie rurali, mitigare gli effetti della crisi climatica, essere al fianco di agricoltori, pastori, cooperative e giovani. 

Da quasi dieci anni lavorano e conoscono profondamente quei luoghi e hanno solide connessioni con le comunità. In queste settimane hanno fornito tende, cibo, medicine, prodotti per l’igiene, coperte, vestiti, alimenti per gli animali.

Oggi, tra le principali preoccupazioni, c’è quella dell’arrivo dell’inverno che è alle porte. Non si può quindi fermare la distribuzione di beni di prima necessità per far fronte alle temperature rigide. Al contempo l’organizzazione sta preparando una necessaria seconda fase, per ricostruire scuole e ambulatori, servizi idrici e di irrigazione, sostenere la ripresa delle attività economiche. Lo sguardo è sul lungo periodo e l’approccio  è guidato dalle esigenze delle comunità colpite.

Saremo al loro fianco e invitiamo la comunità di A Sud a fare altrettanto. 

Puoi donare anche tu a questo link: https://www.docdroid.net/HfcSB93/attestation-de-rib-mbla-pdf