TRA TOR PIGNATTARA E CASILINO 23 UN NUOVO PATTO EDUCATIVO DI COMUNITÀ
Per educare un bambino ci vuole un’intera comunità.
È da questa consapevolezza che muove il lungo, articolato e complesso percorso che arriverà a compimento il 6 marzo prossimo, con la sigla del Patto Educativo di Comunità di Tor Pignattara, nel V municipio di Roma.
Ad animare il patto, il cui cuore pulsante è l’Istituto comprensivo Simonetta Salacone, una costellazione di realtà che da anni collaborano con l’istituto in percorsi dentro e fuori la scuola, coinvolte nel progetto “Innesti di comunità. Spazi aperti per crescere insieme.”.
Cos’è un patto educativo?
I patti educativi di comunità sono uno strumento per costruire alleanze tra scuola, amministrazione pubblica e terzo settore in grado di trasformare le istituzioni scolastiche e le comunità educanti in agenti di conoscenza e rinnovamento che si aprono al territorio attivando processi di co-progettazione del cambiamento. Il territorio si trasforma divenendo spazio educativo condiviso.
Dalla loro istituzione abbiamo assistito a livello nazionale ad una crescita esponenziale di questo strumento. Nonostante ciò, nel comune di Roma le esperienze di questo tipo sono ancora poche e neanche un terzo dei municipi ha all’attivo la sottoscrizione di un patto di comunità.
Grazie al Patto educativo di Comunità di Tor Pignattara il V municipio di Roma firma il suo prima accordo territoriale per una programmazione condivisa nella gestione della multifattorialità della povertà educativa.
Perché un patto educativo di comunità a Tor Pignattara?
Collocato nel V municipio di Roma L’IC Simonetta Salacone con i suoi 5 plessi si colloca tra Tor Pignattara e Casilino 23. Si tratta di una delle zone con una densità abitativa tra le più alte di Roma e con più elevata concentrazione di cittadini stranieri. Le comunità più grandi sono quella bengalese e cinese a cui si aggiungono comunità di egiziani, rumeni, peruviani e indiani. In generale, il territorio è caratterizzato per la presenza di diversi elementi di criticità che si intrecciano e che insieme concorrono a un alto livello di povertà educativa e dispersione scolastica.
Il territorio vive una progressiva precarizzazione del lavoro dovuta alla scarsità di possibilità occupazionali e sconta la presenza di forme di micro-criminalità, in particolare legate allo spaccio, che coinvolgono anche la fasce più giovani. Molte aree sono caratterizzate dalla mancanza o dall’inadeguatezza di offerta socio-culturale e di spazi di aggregazione. Anche dal punto di vista ambientale le criticità sono molteplici: il verde urbano è carente e distribuito in modo non omogeneo. La qualità dell’aria è compromessa dall’enorme numero di auto e mezzi pesanti che transitano lungo il quartiere, con frequenti superamenti delle soglie di legge.
I dati riferiti ai minori e alle famiglie parlano di elevata percentuale di abbandono scolastico e altrettanto elevata percentuale di minori seguiti da personale specializzato nel sostegno alle disabilità e/o assistiti dai servizi socio-sanitari, in particolare dopo l’esperienza della pandemia da Covid-19. Questo dato segnala con forza la necessità di interventi sistemici e integrati che sostengano, da un lato, le fasce più fragili e isolate della popolazione, e promuovano allo stesso tempo il benessere dell’individuo e della comunità.
Dall’altra parte, il territorio può contare su importanti punti di forza, da valorizzare e rafforzare. La mancanza di servizi ha infatti stimolato la nascita di moltissime associazioni di volontariato e promozione sociale volte allo sviluppo e alla crescita culturale del quartiere. Questo rende i quartieri di Tor Pignattara e Casilino 23 particolarmente vivaci e attivi da un punto di vista di iniziative sociali e culturali dal basso, nell’ottica di recepire e sviluppare con entusiasmo proposte interessanti e stimolanti per le persone che lo abitano.
In questo contesto prezioso e delicato, il Patto Educativo di Comunità di Tor Pignattara contribuisce a promuovere sistemi solidaristici e cooperativi dal basso, necessari alla costruzione di spazi e opportunità per tutte e tutti, improntati all’equità e alla giustizia ambientale e sociale e con attenzione alla valorizzazione della diversità culturale, vera ricchezza del territorio.
I numeri del Patto
Il Patto Educativo di Comunità di Tor Pignattara coinvolge un istituto scolastico con una popolazione di circa 1637 studenti e studentesse.
Le realtà aderenti sono oggi più di 25 ma il Patto resterà sempre aperto permettendo l’adesione di altre associazioni e scuole, nell’ottica di divenire un Patto Territoriale di Comunità.
Grazie ad un grande percorso partecipativo che ha coinvolto più di 100 persone sono stati definiti bisogni e priorità di intervento secondo una prospettiva di lavoro che guarda alla multifattorialità della povertà educativa.
Il Patto Educativo ha 4 focus tematici:
- Intercultura: L’educazione interculturale promuove la complessa arte della convivenza in un tessuto culturale e sociale multiforme com’è quello che caratterizza il territorio del Patto. Gli interventi, i percorsi e le competenze messi in campo in quest’ambito hanno un ruolo rilevante per la promozione della diversità e del dialogo interculturale e sono strumento fondamentale per la coesione e l’inserimento sociale dei e delle residenti.
- Salute, benessere e affettività: l’impegno nella tutela della salute e del benessere e la connessione con l’educazione in particolare all’affettività (intesa anche come prevenzione, sessualità, educazione alle differenze, prevenzione della violenza di genere) è prioritario per la scuola e tutto il territorio.
- Clima, ambiente e territorio: in una visione ecosistemica la salute del territorio e quella delle persone che lo abitano sono interdipendenti. Per questo il patto, per la prima volta a Roma in modo così centrale, pone le tematiche ambientali e climatiche tra i 4 ambiti prioritari di intervento.
- Spazi e servizi: All’interno del patto il focus su spazi e servizi ha un ruolo fondamentale perché funge da coordinamento per mettere in comunicazione e in sinergia le attività della scuola con le proposte presenti nel territorio, per ragionare insieme sull’utilizzo e la valorizzazione degli spazi pubblici.
“Innesti” di comunità
Il patto educativo di Tor Pignattara è uno dei risultati del progetto “Innesti di comunità. Spazi aperti per crescere insieme”, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che ha visto la collaborazione tra la scuola IC Simonetta Salacone e diverse realtà del terzo settore del territorio. Innesti di comunità è un progetto che ha permesso a diversi attori del territorio di rafforzare il loro ruolo di agenti del cambiamento con l’attivazione di percorsi a contrasto della povertà educativa.
“Con il Patto di comunità di Tor Pignattara le tematiche ambientali e climatiche entrano per la prima volta del cuore della co progettazione di comunità. Vogliamo provare a costruire una visione sistematica e comune dei problemi, prendendo spunto dalla natura, guardando al nostro territorio come a un vero e proprio ecosistema, una comunità capace di costruire un patto tra individui e per gli individui”, spiega Nicole Marcellini, responsabile dell’area formazione di A Sud.
Grazie al progetto l’ex casa del custode del plesso Pisacane è stata trasformata in casa del quartiere con il nome di Casa Khan in ricordo di Muhammad Shahzad Khan, un giovane uomo ucciso nel quartiere nel 2014.
La comunità ha potuto beneficiare di percorsi formativi co-progettati con l’intento di aumentare competenze per un agire collettivo. Ma soprattutto è stato avviato un lungo lavoro, anche in sinergia con altre progettualità attive sul territorio, intorno al Patto Educativo di Comunità che il 6 marzo verrà sottoscritto dalla scuola, il municipio e oltre una ventina di realtà territoriali.
L’appuntamento
L’appuntamento è per giovedì 6 marzo alle ore 17:00, presso Casa Khan, a Via Acqua Bullicante n. 28 B.
Programma
- Ore 17.00 Saluti della dirigente dell’IC Salacone Labalestra
- 17:15 presentazione del progetto a cura dei partner
- I patti di comunità Labsus, Elisabetta Salvatorelli
- Ore 18.00 Interventi istituzionali (Assessora alla scuola di Roma Capitale Claudia, Presidente del V Municipio Mauro Caliste, Assessora alla scuola del V municipio Cecilia Fannunza, Referente Attività istituzionali Con i bambini – Bando comunità educanti Elisa Agolini)
- Ore 19.00 Aperitivo con dj set
Innesti di Comunità è un progetto nimato da Pisacane 099, A Sud, Asinitas, Cemea del Mezzogiorno, Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros, Melting Pro Learning, Passaparola Italia, ReBike ALTERmobility, finanziato da Impresa Sociale con i Bambini