Roma: nella città inquinata è a rischio il Parco del Lago ex Bullicante.

Secondo il rapporto Mal’Aria di Legambiente Roma è tra le 10 città più inquinate d’Italia, nei primi dieci mesi del 2022 ha superato del 65% il valore massimo per le PM10, del 123% quello per le PM2,5 e del 187% quello del biossido d’azoto (NO2).

Ma Roma è grande e diversa: il Municipio V ha una densità di verde per abitante pari a 9 mq, classificandosi come quintultimo municipio a Roma per presenza di verde. A dirlo è la Relazione Annuale del 2021 dell’Agenzia per il Controllo dei Servizi Pubblici di Roma.

Al centro di questo Municipio c’è un’area verde simbolo di trent’anni di battaglie contro la cementificazione: il Lago Ex Bullicante, un lago naturale nato da un tentativo di speculazione e difeso e fatto vivere da uno straordinario movimento civico. È una delle poche aree verdi presenti sul territorio, ricche di biodiversità e che svolge un ruolo fondamentale in una delle aree più cementificate della città.

A maggio 2022 la Regione Lazio approva l’attesa proposta di decreto per rendere il lago Monumento Naturale e ampliare le dimensioni dell’area verde. Nell’interesse anche della salute delle cittadine e dei cittadini.

Oggi, a pochi giorni dalle dimissioni annunciate del Presidente Zingaretti, dalla Regione Lazio arriva la doccia fredda per Roma e per i movimenti ambientalisti: il processo si rallenta a causa delle obiezioni presentate dalla controparte privata, proprietaria dell’area.

Domani, giovedì 27, è il momento di tornare nelle piazze, sotto la Regione Lazio, per difendere ancora una volta una conquista dei movimenti, per l’ambiente e la salute.

 

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