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I racconti di chi la scuola la vive da dentro: le riflessioni di Paolo

Alla luce dell’ampia casistica e l’elevato numero di allievi BES/DSA nella scuola secondaria di I grado Rosa Parks è di estrema importanza una differenziazione dell’approccio di insegnamento. Una possibile strategia d’intervento può essere quella di favorire l’apprendimento sociale e incoraggiare l’apprendimento cooperativo. Ritengo opportuno un consolidamento ulteriore delle competenze in questo campo al fine di rendere il più efficace possibile il suo utilizzo. Inoltre sento che questo sia un aspetto da esplorare ulteriormente per comprendere fino in fondo le sue potenzialità e svilupparlo nella sua piena efficacia.

Al fine di rendere sempre visibili alle alunne e agli alunni gli obiettivi da raggiungere e i progressi che essi compiono, nel corso di quest’anno di prova mi sono impegnato a proporre alla classe domande che richiamassero la lezione o le lezioni precedenti così da stimolarne la memoria e agevolare la costruzione del nuovo sapere. Più volte ne è emerso un dibattito interessante che ho guidato e stimolato.

Inoltre, è emersa come di estrema importanza la capacità di saper costruire un ambiente di apprendimento favorevole che vada al di là dell’ambiente fisico in cui si svolge la lezione.
Ad esempio mettere in pratica una serie strategie volte a creare curiosità e interesse rispetto all’argomento da trattare, proponendo una serie di indizi e/o domande che stimolino la voglia di conoscenza e anche di partecipazione. In questo campo sarebbe necessario un approfondimento e consolidamento delle competenze.

Altra strategia interessante da adottare in classe è quella di proporre continui collegamenti con l’attualità affinché il tema trattato non sia percepito come avulso dalla quotidianità e dalla vita reale bensì sia riconosciuto come uno strumento ulteriore per decifrarla e comprenderla.

In ultimo è emerso molto chiaramente come uno dei punti di forza dell’I.C. Salacone sia la condivisione da parte del corpo docente nel concorrere al progetto generale di una scuola inclusiva. Ho avuto modo di verificare anche nelle classi in cui ho insegnato come singolarmente e collettivamente ci si sia posti questo obiettivo come una delle priorità.

Alla luce di queste valutazioni ritengo sia estremamente utile approfondire ulteriormente questi ambiti di intervento a partire dalle strategie volte al rafforzamento dell’inclusione sociale e alla conoscenza delle dinamiche interculturali, oltre a sviluppare ancora di più competenze che vadano incontro ai bisogni educativi speciali.

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