Al via il 30 e 31 ottobre a Palermo un Living Lab sulla Giustizia Climatica finanziato dalla Commissione UE

Coinvolte anche l’Università di Mariupol, in Ucraina e di Terragona, in Spagna e l’associazione A Sud protagonista del primo contenzioso climatico in Italia

La scienza del clima è chiara: la dimensione e l’urgenza dell’emergenza climatica richiedono che tutti i settori della società si mobilitino per attuare rapidamente una transizione radicale e giusta per affrontare gli impatti climatici. Per affrontare queste sfide, il campo del diritto rappresenta uno strumento essenziale per un cambiamento strutturale a tutti i livelli. Ma per esprimere questo potenziale c’è ancora molto da fare.

Da questa riflessione è nato CJLL – Climate Justice Living Lab, progetto promosso dal dipartimento di Giurisprudenza della UNIPA e finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma Erasmus +.

Si tratta di una iniziativa nata dalla sinergia tra il Centro di Sostenibilità e Transizione Ecologica dell’ateneo e l’associazione ecologista A Sud, promotrice del primo contenzioso climatico in Italia.

Il progetto coinvolgerà nel corso di tre anni diversi partner europei tra cui le Università di Terragona in Spagna e Università di Mariupol in Ucraina e organizzazioni di attivisti e di giuristi impegnate nel campo della giustizia climatica.

Per Nicola Gullo, docente di diritto amministrativo ed ambientale della UniPa e responsabile scientifico del progetto “si tratta di una straordinaria opportunità per approfondire gli strumenti giuridici che sono a disposizione della società civile e degli operatori del diritto per orientare e sollecitare le istituzioni pubbliche all’adozione di tutte le misure normative, amministrative e tecniche necessarie a contrastare i cambiamenti climatici e a ridurre le ingiustizie sociali nella transizione ecologica”.

Palermo CJLL

La giustizia climatica

Il diritto del clima e i contenziosi climatici, ovvero le cause legali sul clima sono campi in espansione negli ultimi 20 anni; l’Accordo di Parigi siglato del 2015 ha accelerato questo processo, rendendo i professionisti del diritto attori chiave nel percorso per migliorare le politiche climatiche. Dalle poco più di 800 azioni nel 2018, oggi le climate litigations sono oltre 2300 in quasi 50 paesi del mondo.

In questo contesto, il partenariato del progetto CJLL composto da università e organizzazioni per la giustizia climatica mira, attraverso la formazione di studenti, professionisti del diritto, giornalisti e società civile, a promuovere l’azione per il clima e la giustizia climatica attraverso il diritto. L’obiettivo è rafforzare il ruolo dell’accademia nell’affrontare le sfide sociali e ambientali contemporanee.

Il progetto prenderà il via con una due giorni di lavoro, il 30 e 31 ottobre prossimi, che si terranno presso il dipartimento di Giurisprudenza della Unipa, a Piazza Bologni n.8.

Contatti:

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