L’emergenza climatica vista da Roma
Scopri il report del laboratorio sulle politiche di adattamento e preparazione con focus sulla città di Roma
Pensiamo siano necessarie e urgenti azioni che vadano nel senso dell’adattamento, a livello nazionale, regionale e locale, finalizzate a ridurre la vulnerabilità dei sistemi esposti e rafforzarne la resilienza, prevenendo o riducendo i rischi associati all’emergenza climatica.
Da molti anni la nostra organizzazione è impegnata in azioni di denuncia, mobilitazione e azione diretta per fermare il collasso ecologico e climatico. Ogni giorno, con diversi strumenti, lottiamo insieme a milioni di persone nel mondo per ridurre le emissioni climalteranti, uscire dalla dipendenza dalle energie fossili, contribuire a costruire nuovi modelli di produzione e consumo.
Non smetteremo di credere che l’inversione di marcia di cui c’è sempre più bisogno sia possibile.
D’altro canto assistiamo a un irresponsabile ritardo delle politiche sui temi ecologici e climatici e non possiamo rimanere inermi di fronte all’acuirsi degli effetti dell’emergenza climatica, nel mondo e anche nei territori dove viviamo e lavoriamo.
Le temperature sono in aumento, l’andamento delle precipitazioni sta variando, i ghiacci e la neve si stanno sciogliendo e il livello del mare si sta innalzando. Gli eventi meteorologici e climatici estremi, con conseguenti impatti quali inondazioni e siccità, diventano sempre più frequenti e intensi in molte regioni.
Pensiamo quindi sia necessario e urgente azioni complementari che vadano nel senso dell’adattamento, a livello nazionale, regionale e locale, finalizzate a ridurre la vulnerabilità dei sistemi esposti e rafforzarne la resilienza, prevenendo o riducendo i rischi associati all’emergenza climatica.
E crediamo anche sia urgente unire le energie per lavorare affinché le comunità, in particolare quelle più vulnerabili, siano preparate ad affrontare l’aumento dei rischi, mettendo in campo tutte le misure di consapevolezza e auto-protezione in grado di limitare gli impatti sulle persone e gli ecosistemi.
Sono temi enormi che hanno implicazioni in numerose politiche pubbliche, in cui devono intervenire molti soggetti, istituzionali, privati e della società civile.
Questa consapevolezza ci ha spinte a partire da un momento di incontro di saperi, ruoli e competenze diverse, paritario e organizzato con metodologie partecipative.
Nel mese di dicembre abbiamo quindi invitato nella nostra sede referenti istituzionali, del mondo accademico, attiviste/i in un laboratorio sulle politiche pubbliche sui temi dell’adattamento e della preparazione delle comunità di fronte agli impatti della crisi climatica.
E abbiamo scelto di farlo partendo dal territorio dove abbiamo avviato numerose progettualità e battaglie e dove abbiamo la nostra sede nazionale: Roma.
Perché Roma è una città altamente esposta ai rischi climatici e che comprende particolari vulnerabilità sociali, oltre che ecologiche.
Quello che ne è uscito è il report che oggi pubblichiamo. Un primo piccolo passo verso la condivisione di saperi e soluzioni da mettere in campo il prima possibile.
Speriamo sia uno strumento utile, a chi ha partecipato e a chi lo leggerà, per aumentare l’attenzione e la sensibilità intorno a questi temi.
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