Guida pratica al monitoraggio ambientale partecipato

Come si diventa sentinelle ambientali?

E’ online il vademecum per capire come svolgere monitoraggi ambientali partecipati e per comprendere come dovrebbero essere pubblicati i dati ambientali.

Negli ultimi anni, come A Sud, abbiamo intrapreso un nuovo percorso per ottenere giustizia ambientale: avviare percorsi di monitoraggio ambientale partecipati, immaginati e ideati  insieme alle realtà attive sui territori. Nei nostri percorso di lotta  abbiamo spesso incontrato dinamiche all’interno dei conflitti ambientali che si ripetevano. Tenuto conto delle istanze che i comitati locali e le attiviste e gli attivisti hanno avanzato nel corso delle nostre battaglie comuni,  abbiamo compreso quanto sia importante facilitare i comitati nell’acquisizione di dati indipendenti sulla qualità delle matrici ambientali come acqua, aria e suolo.

Molto spesso le informazioni ambientali diffuse dalle istituzioni pubbliche non si trovano. Quando i dati vengono pubblicati, spesso sono disorganizzati, non aggiornati o poco fruibili dai cittadini, leggibili solo dagli addetti ai lavori.

In un clima di questo tipo, è chiaro che l’accessibilità ai dati ambientali pubblici nonché l’attivazione di un percorso di monitoraggio ambientale indipendente sono due strade che permettono alle realtà locali e ai comitati di essere consapevoli delle ingiustizie ambientali (e sociali) presenti e dei rischi cui sono esposti.

Per questa ragione abbiamo deciso di pubblicare il vademecum “Come diventare sentinelle ambientali – Guida pratica ad un progetto di monitoraggio ambientale partecipato”.

Lo scopo è fornire le informazioni di base per svolgere dei monitoraggi ambientali nonché acquisire informazioni su come accedere ai dati ambientali.

Al seguente link è possibile accedere ai dati fino ad ora raccolti tramite il monitoraggio svolto da A Sud, Insieme per l’Aniene e da cittadine e cittadini del territorio romano sul Tevere e sull’Aniene. La mappa con i dati è disponibile qui.

 

Il presente vademecum è stato realizzato dalle associazioni A Sud e onData. Si ringraziano: Maura Peca, Andrea Borruso, Lorenzo Perone, Chiara Segalla, e Sara Vegni per i contributi elaborati all’interno del report e Bruna Gumiero per la revisione scientifica.

La guida è stata realizzata all’interno del progetto RomaUP finanziato dalla Fondazione Charlemagne tramite il programma periferiacapitale, l’8×1000 della Chiesa Valdese, e Comunità Solidali della Regione Lazio.

Si precisa che i dati per il momento sono grezzi: non stati ancora stati elaborati ed esaminati dalla referente scientifica Bruna Gumiero.

Per visionare il vademecum: https://vademecum.asud.net/ 

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