Athena, la sentinella della Valle Galeria

Nella Valle Galeria, una delle aree più inquinate e dimenticate di Roma, nasce Athena, piattaforma di citizen science creata dal Comitato Valle Galeria Libera con il sostegno di A Sud: un sistema di allerta collettivo che trasforma odori, fumi e incendi in dati utili per denunciare e difendere il diritto alla salute e all’ambiente.

Siamo nell’estrema periferia di Roma, al confine con il comune di Fiumicino, nella Valle Galeria, una valle fluviale che segue in parte il corso del Rio Galeria, affluente del Tevere: un’area che comprende zone agricole, industriali e impianti di trattamento dei rifiuti.
È un territorio troppo spesso invisibile ma gravemente esposto a pressioni ambientali, tra cui spicca Malagrotta, l’ex discarica più grande d’Europa che aspetta ancora i lavori di messa in sicurezza.

Proprio qui nasce una nuova frontiera della partecipazione civica: la piattaforma di citizen science chiamata Athena, ideata dal Comitato Valle Galeria Libera con il sostegno di A Sud.
Athena non è semplicemente un sito web: è uno strumento di allarme collettivo che trasforma odori sospetti, fumi visibili e incendi in segnalazioni ufficiali, mappate e registrate per fare pressione sulle autorità competenti.

Il nome Athena non è casuale. È un omaggio alla piccola civetta che, durante la battaglia del Comitato contro la discarica di Monte Carnevale, divenne simbolo di resistenza e di rinascita.
Da quella lotta il gruppo ha tratto una lezione semplice e potente: l’unione e i dati concreti sono le nostre armi più efficaci.

“Non siamo scienziati, ma viviamo qui, ogni giorno. Con Athena vogliamo che ciò che vediamo, annusiamo e respiriamo diventi una prova, non un sospetto”, raccontano i cittadini del comitati Valle Galeria Libera.

 

Il contesto degli incendi nell’area di Roma

L’esperienza della Valle Galeria va letta alla luce del più ampio fenomeno degli incendi boschivi e di vegetazione nella metropoli romana.
Da metà giugno a inizio ottobre 2025 i Vigili del Fuoco hanno registrato quasi 66.000 interventi nel Lazio, con un incremento del 12% rispetto all’anno precedente.
Le aree più colpite — tra cui proprio la Valle Galeria, Monte Mario, Laurentino e Ardeatino — mostrano una correlazione tra i roghi e la presenza di impianti, discariche o zone abbandonate.

La Regione Lazio (Piano AIB 2024-2026) stima che oltre il 97% dei roghi sia legato a comportamenti umani: un dato coerente con quello nazionale, secondo cui — come riportano Legambiente e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco — più del 96% degli incendi boschivi in Italia è di origine antropica, mentre solo una minima parte è dovuta a cause naturali come fulmini o autocombustione.

Siccità e alte temperature non causano di per sé gli incendi, ma ne amplificano la propagazione e la pericolosità.
L’assenza di piogge rende il terreno e la vegetazione estremamente infiammabili, mentre vento e calore aumentano la velocità di diffusione.
In altre parole, il clima che cambia prepara il terreno, ma è la mano umana che accende la miccia.

Nella piattaforma di Athena, tra maggio 2024 e ottobre 2025, risultano 30 segnalazioni di incendi, con un’intensità media di 2,2 su 5 (considerando caratteristiche come la presenza di fumo e fiamme, la durata e l’area coinvolta). Dai dati riportati su Athena, la superficie complessiva bruciata è di circa 453 ha corrispondenti a 4,5 km2. Nel 90% dei casi segnalati il fumo è stato visibile e alcuni di questi casi sono stati vincolati a una molestia olfattiva tra cui è stato possibile riconoscere l’odore di plastica e di vegetazione bruciata.

Su Athena c’è anche l’opzione di aggiungere informazioni complementari come quella fornita dal registro fotografico o video o dalle fonti giornalistichei. Questo nell’ottica di arricchire le segnalazioni e dare supporto alla citizen science

 

Miasmi, odori e salute nella Valle Galeria

Athena affronta anche il tema dei miasmi, gli odori persistenti che affliggono la Valle Galeria, dove convivono discariche, industrie, traffico da mezzi pesanti e impianti di trattamento dei rifiuti.
Nel 2025 sono state registrate 212 segnalazioni di miasmi, riconducibili a odori di rifiuti, plastica bruciata, bitume e idrocarburi.
Questi dati confermano le preoccupazioni espresse dalle comunità locali, che da anni denunciano rischi sanitari legati all’inquinamento dell’aria.

 

Mettiti alla Prova: la citizen science che educa

Athena non è solo uno strumento di segnalazione: è anche un laboratorio di consapevolezza.
Attraverso la sezione “Mettiti alla Prova”, gli utenti possono partecipare a quiz ambientali giornalieri e settimanali, accumulando punti e scalando una classifica civica.
È un modo semplice e divertente per trasformare la partecipazione in conoscenza.

 

Athena e il progetto ENFORCE

Athena nasce dal continuo scambio con il team di A Sud, impegnato nel progetto europeo ENFORCE – Empower citizeNs to join Forces with public authORities in proteCting the Environment, finanziato da Horizon Europe.
ENFORCE promuove la collaborazione tra cittadini e autorità pubbliche per migliorare l’enforcement ambientale.
Attraverso casi studio come quello della Valle Galeria, il progetto sperimenta strumenti che rendano i dati raccolti dai cittadini affidabili e riutilizzabili nelle politiche ambientali.

Athena rappresenta così un modello concreto di scienza civica e giustizia ambientale, che unisce partecipazione, tecnologia e diritto alla salute.

È attiva anche una campagna di crowdfunding per sostenere Athena, disponibile su GoFundMe.
Contribuire significa alimentare una rete di monitoraggio dal basso e difendere il diritto collettivo a un ambiente sano.

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