Bonifica dei territori inquinati e tutela della salute nell’Italia del Biocidio


A cura di: A Sud e CDCA 

 

Riavvolgere la storia dello sviluppo industriale italiano vuol dire ripercorrere la storia della devastazione ambientale di vaste aree del nostro paese. A partire dal secondo dopoguerra, anche se alcuni insediamenti risalgono al principio del secolo scorso, il territorio italiano è stato disseminato di poli industriali che hanno lasciato sul terreno danni perduranti. La diffusione e il livello di contaminazione dei terreni, dell’aria e delle acque è una delle principali emergenze da affrontare a livello nazionale. Molti dei grandi poli produttivi italiani hanno subito impatti ambientali così forti per via delle attività industriali da essere definiti e istituiti dal Ministero dell’Ambiente a partire dal 1997 come SIN, Siti di Interesse Nazionale per le Bonifiche. Lo studio SENTIERI, Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio di Inquinamento, realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità, ha diffuso rispettivamente nel 2010, 2011 e 2014 tre rapporti su Valutazione dell’evidenza epidemiologica, Analisi della mortalità e Mortalità, incidenza oncologica e ricoveri ospedalieri.

La pubblicazione traccia un breve quadro di contesto fornendo elementi sui procedimenti di bonifica: cosa sono, qual è la normativa a livello italiano ed europeo, qual è la storia dell’istituzione dei SIN e lo stato dell’arte delle bonifiche in Italia. Infine, analizzeremo un caso studio, quello inerente la Valle del Sacco, SIN del Lazio declassato a SIR nel 2013, su cui insistono fattori contaminanti di diverso genere concretizzandosi in una minaccia per la salute e la vita della comunità residente lungo le sponde del fiume Sacco, secondo bacino idrico della Regione e un tempo fonte irrigua per una delle zone più fertili di tutto il centro Italia.

(I dati contenuti nella pubblicazione sono aggiornati a novembre 2014)


La pubblicazione è stata realizzata all’interno del progetto SIGAS – Sportello Informativo per la Giustizia Ambientale e Sociale, finanziato dal Fondo dell’Osservatorio Nazionale per il Volontariato, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (ex l. 266/1991. Il progetto Sigas è stato realizzato in collaborazione tra le seguenti organizzazioni: A Sud, CDCA – Centro Documentazione Conflitti Ambientali, Zolle Urbane, Rete della Conoscenza, Ass. Umanista Atlantide, Un Ponte per, Melting Pro

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