Stop Biocidio Lazio
L’obiettivo della campagna Stop Biocidio Lazio è quello di difendere il diritto alla salute chiedendo bonifica dei siti contaminati e partecipazione decisionale dei lavoratori e cittadini ad ogni decisione che riguardi il territorio, con particolare rispetto al principio di precauzione.
La campagna
L’obiettivo è costruire un percorso unitario nel Lazio che vada oltre le singole vertenze e specificità, per far diventare il nesso salute-ambiente uno degli assi principali tanto di vertenzialità e conflitto quanto di progettualità e elaborazione di proposte.
La correlazione tra salute umana e salubrità dell’ambiente emerge in ogni luogo in cui il territorio è ridotto a oggetto di sfruttamento economico a costo di causare profonde devastazioni ambientali: il sacrificio dei territori ad attività impattanti sull’ambiente si traduce infatti in sacrificio delle comunità che li abitano in termini di incremento di danni alla salute derivanti dall’esposizione agli agenti inquinanti.
In Campania, nella Terra dei Fuochi e in ogni area inquinata d’Italia, le comunità locali avvertono sulla propria pelle quello che le istituzioni non si preoccupano di accertare ma che numerosi studi scientifici ed accademici comprovano: la correlazione tra danni alla salute e disastro ambientale.
Le nostre proposte
Biocidio è l’esposizione sistematica delle popolazioni ad incrementi esponenziali del rischio di contrarre tumori e altre malattie a causa della contaminazione ambientale. Il Biocidio minaccia la vita non solo delle generazioni presenti ma anche di quelle future, è una condanna emessa già prima della nascita, fondata sulla circostanza di venire al mondo in un determinato territorio. Questa dinamica incide con particolare frequenza su contesti già svantaggiati dal punto di vista sociale, politico ed economico.
Per questi motivi pensiamo che a partire dai rifiuti e allargando il campo a tutti i casi di conflitto ambientale possa essere avviato anche nel Lazio un percorso che costruisca una vertenza unitaria per dire Stop al Biocidio.
Due i punti centrali su cui insistere per una difesa integrale del diritto alla salute:
- la bonifica dei siti contaminati,
- la partecipazione decisionale dei lavoratori e cittadini organizzati ad ogni decisione che riguardi il territorio, con un particolare rispetto al principio di precauzione.