Pillola Verde. Prospettive ecologiche per un mondo da ricostruire

“È la tua ultima occasione, se rinunci non ne avrai altre. Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant’è profonda la tana del bianconiglio.

Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più.”

La crisi che stiamo vivendo mostra i limiti di questo ecosistema da tutti i punti di vista: nelle cause che l’hanno generata, nella modalità in cui la si sta affrontando, nelle conseguenze che si paventano quando un giorno tutto questo sarà un ricordo.

Queste giornate hanno visto la diffusione di numerosi studi che lo affermano, che legano la diffusione della pandemia a questo modello di organizzazione sociale, alla distruzione degli ecosistemi generata da agroindustria e allevamenti intensivi di specie aliene, e che legano la diffusione elevatissima che stiamo registrando nel nostro Paese a questioni cruciali sulle quali da tanto tempo le comunità territoriali richiedono attenzione e soluzioni realmente efficaci.

Immaginare il post di questa emergenza appare impossibile ma c’è una sola, incrollabile, certezza diffusa: non si torna più indietro. Siamo in equilibrio sul punto di non ritorno del nostro sistema e al genere umano non restano alternative: bisogna cambiare tutto!

Questo non significa che ciò accadrà sicuramente, troppi sono gli interessi in gioco e sappiamo bene come il capitalismo abbia sempre trovato maniere per rigenerarsi e sopravvivere a se stesso.

Significa però che è più che urgente che accada e che tutte e tutti siamo chiamati ad attivarci, studiare, indagare e interrogare i decisori politici.

Per questa ragione abbiamo deciso di lanciare un ciclo di appuntamenti online: si tratterà di diverse occasioni di divulgazione e formazione, sia teorica sia strumentale, perché non c’è più pillola rossa o azzurra tra cui scegliere. Abbiamo una sola alternativa possibile per garantirci una sopravvivenza dignitosa su questo Pianeta e dobbiamo lavorare per realizzarla.

Il programma


GIOVEDì 16 APRILE, ore 18:30

Le comunità sacrificate e la Pandemia: come le vulnerabilità mai sanate mettono in ginocchio i territori

In questo appuntamento il professor Gianni Tognoni, Epidemiologo e presidente del Tribunale permanente dei popoli, discuterà con i membri dei comitati territoriali tarantini e bresciani dell’impatto dell’epidemia sulle comunità che affrontano già emergenze sanitarie mai sanate.

L’appuntamento è organizzato nell’ambito del progetto “Salute e qualità della vita a Taranto” promosso dalla Fondazione ANT Italia ONLUS (Assistenza Nazionale Tumori) e realizzato con il sostegno di Fondazione CON IL SUD e Fondazione Prosolidar. Partner del progetto sono: A Sud, il Csv Taranto, la cooperativa sociale Il Ponte e l’associazione Punto d’inizio, vivere oltre il tumore.

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GIOVEDì 23 APRILE, ore 18:30

Inquinamento e pandemie: l’aria che respiriamo ci sta ammazzando?

In questo appuntamento interloquiremo con il Professor Gianluigi De Gennaro, del Dipartimento di Biologia dell’Università di Bari e tra gli autori del Position Paper realizzato dalla Società Italiana di Medicina Ambientale “Relazione circa l’effetto dell’inquinamento da particolato atmosferico e la diffusione di virus nella popolazione”.

L’appuntamento è organizzato nell’ambito del progetto “Salute e qualità della vita a Taranto” promosso dalla Fondazione ANT Italia ONLUS (Assistenza Nazionale Tumori) e realizzato con il sostegno di Fondazione CON IL SUD e Fondazione Prosolidar. Partner del progetto sono: A Sud, il Csv Taranto, la cooperativa sociale Il Ponte e l’associazione Punto d’inizio, vivere oltre il tumore.

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GIOVEDì 30 APRILE, ore 18:30

Emission Impossible: nel ritorno alla normalità combattere il climate change sarà la sfida cruciale

In questo appuntamento insieme al Professor Ugo Bardi dell’Università di Firenze, all’economista Massimo Lamolinara, e agli attivisti di Giudizio Universale parleremo di come e quanto le emissioni sono realmente calate in questo periodo, dei rischi e delle opportunità che si aprono per il post quarantena, e del perché attivarsi per il clima è adesso più importante che mai.

Il webinar è organizzato nell’ambito del progetto europeo ClimAlt, co-finanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea. Il progetto mira a sensibilizzare i giovani sul tema della lotta ai cambiamenti climatici, a incoraggiarne il pensiero critico e l’azione per il contenimento di questa sfida globale. Sono partner di progetto le associazioni europee: Friends of the Earth Bulgaria / Za Zemiata; Navdanya International; DOOR – Društvo za oblikovanje održivog razvoja; Play Agency.

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MARTEDì 5 MAGGIO e VENERDÌ 8 MAGGIO

Corso intensivo di campaigning per la giustizia climatica

Cos’è una campagna e come si costruisce? Quali sono i passaggi fondamentali per elaborare un messaggio efficace?

Qual è il mio target? Quali azioni posso compiere e quali è meglio evitare? Cos’è una strategia?Un corso costruito da due moduli o propedeutici all’ideazione di una campagna. Esploreremo il lessico di base, gli elementi teorici, gli esercizi pratici da fare per costruire la tua campagna. Per partecipare, è necessaria la registrazione attraverso questo form https://bit.ly/corsocampaigning
Attraverso la compilazione del form, si comunica il proprio interesse a partecipare all’intero percorso formativo. Non è possibile partecipare a un solo appuntamento. I posti sono limitati. Sarà data priorità per questo ciclo formativo ai giovani (under 30) provenienti dalla Regione Sicilia.
Il corso è realizzato nell’ambito del progetto Hotstop – Giovani contro il cambiamento climatico, con lo scopo di accrescere la consapevolezza sugli impatti del cambiamento climatico, in particolare per i giovani attivisti residenti in Sicilia.

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GIOVEDì 7 MAGGIO, ore 18:30

Poteva andare meglio: lo stato di salute della Sanità Pubblica alle prese con l’epidemia

Ne parleremo con Giuliana Battagin, infettivologa e medico all’Ospedale di Vicenza, testimone della crisi e decadenza del sistema sanitario nazionale negli ultimi anni. Assieme a lei altri esperti approfondiranno il legame tra processi di privatizzazione e destrutturazione dell’intervento pubblico con particolare riferimento all’intervento sulle malattie infettive e su patologie connesse alla degrado ambientale.

L’appuntamento è organizzato nell’ambito del progetto “Salute e qualità della vita a Taranto” promosso dalla Fondazione ANT Italia ONLUS (Assistenza Nazionale Tumori) e realizzato con il sostegno di Fondazione CON IL SUD e Fondazione Prosolidar. Partner del progetto sono: A Sud, il Csv Taranto, la cooperativa sociale Il Ponte e l’associazione Punto d’inizio, vivere oltre il tumore.

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A partire da MARTEDì 12 MAGGIO, ore 15:00 – 19:00

Il Pianeta che verrà: saperi, pratiche, giustizia ambientale
A partire dal 12 maggio fino al 3 giugno, un percorso formativo suddiviso in quattro moduli per approfondire le sfide cruciali che ci attendono nel prossimo futuro, le conoscenze e gli strumenti che ci serviranno per affrontarle. Per ogni modulo, è previsto un appuntamento settimanale strutturato in una parte formativa e una di dibattito e interazione con l’intervento di esterni provenienti da diversi ambiti, da quello scientifico e accademico a quello dell’attivismo fino alle imprese. I partecipanti saranno accompagnati ad approfondire i vari moduli attraverso esercitazioni individuali e lavori di gruppo. A completamento del corso, sarà fornito un attestato finale.

Il percorso formativo è realizzato nell’ambito del progetto Progetto “P come Partecipazione: azioni di capacity building per uno sviluppo sostenibile e partecipato” con l’obiettivo di promuovere uno scambio di buone pratiche e una condivisione di metodologie e strumenti tra operatori, educatori, attivisti e volontari di organizzazioni e gruppi di almeno 13 regioni italiane con lo scopo di avvicinare l’Italia ai target previsti dall’Agenda 2030.

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GIOVEDì 14 MAGGIO, ore 18:30

Follow the green: la narrazione di Eni alla prova dei fatti
Il giorno dopo l’assemblea degli azionisti dell’Eni verrà presentato il nuovo dossier a cura del Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali e dell’associazione A Sud che farà luce sulle attività di greenwashing dell’impresa. Come si racconta Eni attraverso le attività di marketing? E com’è in realtà? L’analisi dei dati che ci fornisce la stessa impresa è in antitesi con l’immaginario che Eni sta costruendo attorno a sé come attore attento alle questioni ambientali e climatiche? Ne parleremo con Andrea Turco, giornalista e attivista di Gela e con attivisti territoriali dei diversi luoghi in cui l’impresa opera.

Il workshop è organizzato nell’ambito del progetto GreENI finanziato da Patagonia Environmental Grants.

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A partire da LUNEDì 18 MAGGIO, ore 18:300 – 20:30

Corso online di giornalismo d’inchiesta ambientale

Un percorso didattico ampio, che spazia dalla proposta e costruzione di un’inchiesta alla ricerca delle fonti, dalla carta stampata alla scrittura per il web e al giornalismo digitale, fino al linguaggio video e al data journalism. Non verrà tralasciata l’analisi del contesto giuridico in materia d’ambiente e dei dati scientifici su inquinamento, cambiamento climatico e impatti sulla salute. Verranno fornite le basi di wordpress per la creazione di un proprio blog su tematiche ambientali e una lezione sarà dedicata all’utilizzo dei social media per la comunicazione in campo ambientale.

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GIOVEDì 21 MAGGIO, ore 18:30

L’economia circolare alla prova della pandemia

Questo periodo così complesso è stato anche un’occasione per ripensare l’economia, il lavoro, le abitazioni e il modo di vivere le città. Ha aperto uno spazio di riflessione dal quale si può tentare di uscire seguendo due direttrici: abbandonando, come chiedono alcuni, ogni volontà di riconversione in chiave ecologica oppure puntando tutto sulla transizione verde che mette al centro il benessere dell’ambiente e delle persone. Ne parleremo con Letizia Palmisano, Giornalista e Comunicatrice ambientale, Marco Sala, Operations Director di ECODOM, e Marco Tammaro, Responsabile del Laboratorio Tecnologie per il Riuso, il Riciclo, il Recupero e la valorizzazione di Rifiuti e Materiali dell’ENEA.

L’appuntamento è organizzato in collaborazione con il CDCA – Centro Documentazione Conflitti Ambientali nell’ambito del progetto Storie di Economia Circolare.

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GIOVEDì 28 MAGGIO, ore 18:30

La transizione energetica: perché il gas non è la strada giusta

“Il gas come combustibile ponte per un mondo rinnovabile; il gas come combustibile di transizione; il gas naturale come soluzione per uscire dalla crisi climatica”. Il gas, sebbene sia stato associato al termina “naturale” come a volerne dare sembianze più green, rimane ed è una delle principali fonti fossili responsabili dei cambiamenti climatici in atto. Smontiamo gli slogan propinati sia dalle grandi industrie, sia dal governo nazionale che dalle autorità europee nel webinar con Alberto Bellini, Coordinatore del Corso di Laurea in Ingegneria elettronica per l’energia e l’informazione all’università di Bologna ed esperto di transizione energetica e rinnovabili, Luca Iacoboni Responsabile Campagna Clima e Energia di Greenpeace Italia, e con rappresentanti di comitati locali in lotta contro il processo di metanizzazione.

L’appuntamento è organizzato in collaborazione con il CDCA – Centro Documentazione Conflitti Ambientali

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GIOVEDì 4 GIUGNO, ore 18:30

Le climate litigation come strumento per la giustizia climatica

Cosa abbiamo imparato dalla pandemia di COVID-19 per affrontare le minacce future? In che modo il diritto può contribuire a fare fronte alla crisi climatica? E Come Le climate litigations possono supportare le mobilitazioni e rivendicazioni per la giustizia climatica? Non è infatti solo il coronavirus che dovrebbe spingerci a interrogarci su crisi globale, vulnerabilità delle comunità, responsabilità del sistema economico, tutela del diritto alla salute e alla vita. Ne parliamo con Webinar con Lucie Greyl di A Sud e Giudizio Universale insieme al Prof. di Diritto Costituzionale Michele Carducci dell’Università del Salento, membro del team legale di Giudizio Universale (la prima causa climatica contro lo Stato italiano), a Filippo Fantozzi, coordinatore internazionale dell’associazione Notre Affaire à Tous, tra i promotori del contenzioso contro lo stato francese L’Affaire du Siècle, e con il contributo dell’avv. Dennis van Berkel della Fondazione Urgenda, che ha vinto la prima climate litigation contro uno Stato, l’Olanda.

L’appuntamento è organizzato nell’ambito della campagna Giudizio Universale in collaborazione con il CDCA – Centro Documentazione Conflitti Ambientali.

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A partire da MARTEDì 9 GIUGNO, ore 15:00 – 19:00

Il Pianeta che verrà: saperi, pratiche, giustizia ambientale – 2° Edizione
A partire dal 9 fino al 30 giugno, un percorso formativo suddiviso in quattro moduli per approfondire le sfide cruciali che ci attendono nel prossimo futuro, le conoscenze e gli strumenti che ci serviranno per affrontarle. Per ogni modulo, è previsto un appuntamento settimanale strutturato in una parte formativa e una di dibattito e interazione con l’intervento di esterni provenienti da diversi ambiti, da quello scientifico e accademico a quello dell’attivismo fino alle imprese. I partecipanti saranno accompagnati ad approfondire i vari moduli attraverso esercitazioni individuali e lavori di gruppo. A completamento del corso, sarà fornito un attestato finale.

Il percorso formativo è realizzato nell’ambito del progetto Progetto “P come Partecipazione: azioni di capacity building per uno sviluppo sostenibile e partecipato” con l’obiettivo di promuovere uno scambio di buone pratiche e una condivisione di metodologie e strumenti tra operatori, educatori, attivisti e volontari di organizzazioni e gruppi di almeno 13 regioni italiane con lo scopo di avvicinare l’Italia ai target previsti dall’Agenda 2030.

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GIOVEDì 11 GIUGNO, ore 18:30

Difendere gli ecosistemi dall’Amazzonia al Pianeta

Il Coronavirus ha colpito l’intero Pianeta e, anche se siamo abituati a guardarne le conseguenze a noi più vicine, la pandemia ha invece messo in crisi equilibri fragili in molti altri luoghi. Le popolazioni indigene in America Latina stanno pagando un prezzo altissimo, nel silenzio generale delle istituzioni nazionali e globali: quello che sta accadendo va raccontato e diffuso in tutti i luoghi possibili, e dobbiamo pretendere una presa di posizione istituzionale. Insieme agli attivisti che operano localmente a fianco delle popolazioni indigene in America Latina e che conoscono bene quanto sta accadendo, raccogliendo le voci di chi vive e lavora in prima linea in difesa dei popoli originari. lanceremo pubblicamente l’appello: “Difendiamo i popoli amazzonici. Difendiamo il Pianeta.”, per denunciare quanto sta avvenendo in America Latina, individuare i responsabili e costruire un’azione di pressione verso le istituzioni nazionali e globali per far fronte alla situazione drammatica.

L’appuntamento è organizzato nell’ambito della campagna Giudizio Universale in collaborazione con il CDCA – Centro Documentazione Conflitti Ambientali.

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GIOVEDì 18 GIUGNO, ore 18:30

Reti sociali e pandemia: quali risposte dal basso

Durante il lockdown e ancora oggi nella fase 2, assistiamo ad una straordinaria azione di gruppi ed associazioni che stanno rispondendo alla crisi sociale e sanitaria attuale con azioni di solidarietà diffusa ed organizzata. Il Terzo Settore tuttavia è in forte crisi e le reti sociali denunciano l’assenza dello stato e di politiche di welfare adatte a rispondere all’impoverimento di milioni di famiglie nel paese. Come organizzare la risposta? Quali le organizzazioni e le Fondazioni che si stanno muovendo per leggere il presente e costruire risposte sistemiche e di lungo respiro alla crisi? quali le responsabilità degli enti locali, dello stato e dei decisori politici? Ne parleremo giovedì 18 giugno con: Domenico Chirico di Fondazione Charlemagne; Sara Vegni di ActionAid Italia; Alberto Campailla di Nonna Roma.

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20-26 GIUGNO, ore 18:30

Giornalismo ambientale d’inchiesta: 4 esempi

Il Corso online di videomaking e giornalismo ambientale d’inchiesta ha visto i corsisti e le corsiste spaziare dalla proposta e costruzione di un’inchiesta alla ricerca delle fonti, dalla carta stampata alla scrittura per il web e al giornalismo digitale, fino al linguaggio video e al data journalism. A conclusione di questo percorso, è arrivato il momento di scoprire come mettere in pratica tutto quello che hanno imparato con quattro importanti esempio di giornalismo ambientale d’inchiesta. Quattro appuntamenti con autori, videomaker, giornalisti e attivisti, che hanno prodotto inchieste e documentari sulle problematiche ambientali del nostro Paese. Un’opportunità per osservare da vicino come mettere in pratica i codici dei linguaggi multimediali appresi durante il corso e aprire le porte del nostro corso a tutte e tutti coloro che vorranno partecipare alla prossima edizione che si terrà il prossimo autunno.

20 giugno | h. 18:30 Presentazione di Economiacircolare.com

22 giugno | h. 18:30 Presentazione de “Lo Stato parallelo” di Andrea Greco e Giuseppe Oddo con Andrea Turco, giornalista e attivista.

24 giugno | h: 18:30 Presentazione del documentario “The White Town” con Tommaso Ausili, fotografo e autore del documentario.

26 giugno | h: 18:30 Italian offshore e La citta a sei Zampe: come è stato raccontato l’emblematico rapporto tra Eni e Gela? Con Salvatore Altiero e Marcello Brecciaroli, autori di Italian offshore.

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MARTEDì 23 GIUGNO, ore 18:30

Question time con Luca Saltalamacchia

Che cos’è Giudizio Universale? Si può fare causa allo Stato per costringerlo ad applicare politiche serie ed immediate per il clima? È vero che per la prima volta in Italia società civile, medici e scienza faranno causa allo Stato Italiano per costringerlo ad applicare politiche serie ed immediate per il clima? A tutte le vostre domande sulla prima climate litigation italiana vi rispondiamo noi: non perdere il question time con Luca Saltalamacchia, uno degli avvocati del team legale di Giudizio Universale il 23 giugno alle 18:30 in diretta sui nostri canali social!

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