Le storie del clima

Qui va una breve intro all’articolo che andrai a scrivere, massimo 2-3 righe che apparirà subito sotto il titolo, con un testo più grande del resto dell’articolo.


Le storie del clima

Il programma didattico di Sentinelle Climatiche contiene un modulo dedicato allo storytelling.

Si tratta di materiali, esercizi e consigli su come utilizzare le materie umanistiche per avvicinare studenti e studentesse alla comprensione del cambiamento climatico e più in generale della crisi socio ecologica contemporanea.

Oggi vi presentiamo alcuni dei lavori che hanno realizzato nell’IC 22 di Bologna.

Le classi hanno realizzato interviste dentro e fuori la scuola alla scoperta dei cambiamenti del territorio e hanno elaborato queste interviste trasformandole in racconti sul futuro, testi di canzoni o poesie.

 

Il Futuro

Duemila sessanta
La natura manca

Smog e inquinamento
Ma che cambiamento

Bambino che giocava
Ora sta a casa

Ore le star
Giocano a browl star

Eventi climatici estremi
A Roma con i remi

Batman non ci salverà
La city morirà

Se non c’è un miglioramento
L’inquinamento vincerà

Cambiamento – 2070

Il clima è umido e caldo e l’aria è tossica, non si può respirare senza l’uso di mascherine e con l’aggiunta delle guerre, l’aria è danneggiata.
Ci sono eventi metereologici, dalla siccità alle piogge acide. A causa di questo clima la popolazione è costretta a vivere nei bunker senza uscire, gli unici mezzi di trasporto disponibili sono le auto volanti, costituite da vetri stratificati che contrastano gli acidi.

Anche il cibo non è il massimo: vengono spesso colpiti da acidi e infezioni, il rifornimento scarseggia sempre di più e si sta cercando una soluzione tramite esperimenti.

La causa della carenza di cibo è l’ambiente circostante: è colpito dalla siccità e i campi coltivati non si fanno più per la costruzione delle fabbriche nucleari. Un’altra ragione sono le guerre, che non sono cambiate. Le bombe e i missili hanno desertificato tutta la terra.

Noi umani ci dobbiamo adeguare, nel tempo libero non facciamo molto visto che siamo rinchiusi nei bunker.

SONO STATE INVENTATE LE MACCHINE DEL TEMPO, ECCO PERCHÈ HO SCRITTO QUESTA LETTERA, PER AVVERTIRVI: CAMBIATE IL VOSTRO PRESENTE PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI.

 

CANZONE DI MUCCIARELLI – Savena 2085

Savena, luci al neon sopra, super robot che spezzano i viali, ma i sogni restano umani.

Tra rovine e nuovi grattaceli ricordo i nonni, i pomeriggi nei cortili fedeli.

Sono nato dove il fiume sussurra piano, ora scorre tra sensori e ponti di silicio urbano. La Coop è diventata un cuore spaziale, ma dentro c’è ancora la vecchia che chiede: “Come va il morale?”

La scuola è in una nuvola, ma i bimbi ricordano uguale, giocando a calcio con i droni, in un parco virtuale.

Ma sotto il ponte, là dove dormiva il freddo, c’è un murales che urla: “Qui c’era il mondo vero, adesso non c’è più!”

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