Parco di Centocelle: il Vaticano vuole spostare gli eventi del Giubileo a Piazza Pia
La decisione del Vaticano solleva dubbi sui lavori e sul futuro del Parco. Comitati e associazioni chiedono chiarezza e tempi certi per la riqualificazione.
Di Domizia Tallone
Durante la seduta del 16 settembre della Commissione speciale per il Giubileo 2025 di Roma Capitale si è discussa la possibilità di spostare gli eventi giubilari dal Parco di Centocelle, come previsto da mesi, a Piazza Pia.
“Da ultime notizie sembra che gli eventi al parco vengano meno perché si sta ipotizzando di spostare tutte le attività a Piazza Pia su richiesta del Vaticano. A oggi sembra che siano stati spostati” ha dichiarato Dario Nanni, consigliere di Roma capitale e presidente della Commissione speciale per il Giubileo.
Insieme ai comitati cittadini, da anni impegnati per il recupero del Parco di Centocelle e del contiguo Pratone di Torre Spaccata, abbiamo inviato in data 18 settembre una richiesta di incontro all’Assessora all’ambiente del Comune di Roma, Sabrina Alfonsi, per fare il punto della situazione e capire quali potrebbero essere le conseguenze di un tale cambio di rotta. Tuttavia, per ora, non abbiamo ricevuto alcuna risposta.
Le preoccupazioni riguardano i lavori in corso previsti proprio per la fruizione e l’accesso di pellegrini e pellegrine.
Neanche un anno fa, appresa la notizia di portare gli eventi giubilari in periferia, si leggeva sui canali social del PAC Libero: “Sembra un sogno, incrociamo le dita”.
Un investimento di oltre dieci milioni di euro (Osservatorio PNRR e Giubileo Roma), quello per la riqualificazione e la creazione di un grande parco urbano nella periferia est di Roma. Il progetto prevede la delocalizzazione degli autodemolitori di Via Palmiro Togliatti, la trasformazione di un’ex area di servizio in un Ecomuseo, nuovi accessi al parco e un ripristino dell’area verde.
Il sogno di ieri come di oggi è di vedere i lavori realizzati e un parco aperto e accessibile alla cittadinanza. “Noi siamo abbastanza fiduciosi che nell’arco di qualche mese ci possano essere riscontri oggettivi” dice Luca Scarnati del PAC all’inizio di questa settimana “e che comincino a essere visibili i lavori, nell’area del centro visite e sui nuovi ingressi e sulla rimozione dei demolitori. Dopodiché bisogna fare il punto sulla situazione e capire come si sta procedendo per il futuro e per la questione archeologica e la fruibilità delle ville romane”.
La speranza rimane di vedere il progetto del parco dell’ex aeroporto di Centocelle realizzato e realizzato nei tempi e dunque di vedere le promesse mantenute. E che la tutela ambientale, naturalistica e archeologica si estenda al più presto al di là della Togliatti, rendendo Parco anche il Pratone di Torre Spaccata.