Alla Cop30 emerge un allarme globale: in molti Paesi il diritto alla protesta viene represso e l’attivismo ambientale è sempre più criminalizzato


La Cop dei popoli. La Cop della gente. È il linguaggio con cui la presidenza brasiliana ha caratterizzato sin dal principio questa conferenza climatica, di ritorno dopo anni nel vitale subcontinente latinoamericano. Tra l’effettivo ritorno di una grande partecipazione popolare alla Cop, l’impressionante dispiegamento di militari e una situazione globale che indica la crescente criminalizzazione di chi protegge ambiente e territori, il tema dell’attivismo e del suo ruolo rimane nodale nel percorso verso un’azione climatica efficace e inclusiva.


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