Il fulmine è un fenomeno meteorologico caratterizzato da scariche elettriche improvvise che si manifestano con un lampo di luce e un successivo tuono. Questo fenomeno può verificarsi all’interno di un temporale, quando ci sono forti correnti d’aria verticali che favoriscono la separazione delle cariche elettriche all’interno delle nubi.
I fulmini possono causare notevoli danni, che includono incendi e danni ad edifici, nel caso in cui alberi, case o altri edifici vengano colpiti direttamente dai fulmini; danni a impianti elettrici, linee elettriche, trasformatori e altri componenti dei sistemi elettrici; lesioni ad animali e piante, provocando il danneggiamento dei tessuti organici e in alcuni casi arresti cardiaci e/o ustioni con esito talora mortale.
I cambiamenti climatici possono influenzare indirettamente l’aumento della frequenza e l’intensità delle tempeste di fulmini. Infatti il riscaldamento globale può aumentare l’instabilità atmosferica, fornendo un ambiente più favorevole alla formazione di temporali e, di conseguenza, di tempeste di fulmini.
Questa definizione è parte del Glossario degli eventi estremi del progetto Sentinelle Climatiche.
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Sentinelle Climatiche è un progetto promosso da A Sud con Cospe, Un Ponte per, Resilea, Palmanana, Docenti senza frontiere, CDCA, Società Meteorologica Italiana, Ismed-CNR, finanziato da AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo)