Il fulmine è un fenomeno meteorologico caratterizzato da scariche elettriche improvvise che si manifestano con un lampo di luce e un successivo tuono. Questo fenomeno può verificarsi all’interno di un temporale, quando ci sono forti correnti d’aria verticali che favoriscono la separazione delle cariche elettriche all’interno delle nubi.
I fulmini possono causare notevoli danni, che includono incendi e danni ad edifici, nel caso in cui alberi, case o altri edifici vengano colpiti direttamente dai fulmini; danni a impianti elettrici, linee elettriche, trasformatori e altri componenti dei sistemi elettrici; lesioni ad animali e piante, provocando il danneggiamento dei tessuti organici e in alcuni casi arresti cardiaci e/o ustioni con esito talora mortale.
I cambiamenti climatici possono influenzare indirettamente l’aumento della frequenza e l’intensità delle tempeste di fulmini. Infatti il riscaldamento globale può aumentare l’instabilità atmosferica, fornendo un ambiente più favorevole alla formazione di temporali e, di conseguenza, di tempeste di fulmini.
![](https://asud.net/wp-content/uploads/2024/02/Tempesta-di-fulmini.png)
Questa definizione è parte del Glossario degli eventi estremi del progetto Sentinelle Climatiche.
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Sentinelle Climatiche è un progetto promosso da A Sud con Cospe, Un Ponte per, Resilea, Palmanana, Docenti senza frontiere, CDCA, Società Meteorologica Italiana, Ismed-CNR, finanziato da AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo)