È iniziato a Palermo il corso intensivo sulla Giustizia Climatica

Formare i professionisti del diritto per contribuire a vincere la sfida climatica

È iniziata ieri a Palermo la Summer School cui parteciperanno numerosi ospiti internazionali: ad aprirla, tra gli altri, i saluti del Rettore, del presidente dell’Ordine degli Avvocati e del CSTE, centro di sostenibilità e transizione ecologica della UNIPA


 

“Democracy and Climate Justice” alla Unipa

Ha preso il via lunedì 1 luglio, nell’aula Chiazzese del Dipartimento di Giurispudenza dell’Università di Palermo la Summer School “Democracy e Climate Justice”, sotto la direzione scientifica del prof. Nicola Gullo, del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Palermo in collaborazione con il Master in Diritto e Tecnica della Transizione Ecologica e al CSTE, Centro di sostenibilità e transizione ecologica di Ateneo, diretto dal prof. Maurizio Cellura. e il coinvolgimento di quattro dottorati: Diritti umani, Pluralismi Giuridici, Studi di genere e Transizione Ecologica.

Alla summer school, che terminerà sulle Madonie sabato 6 luglio, sono iscritti circa cento discenti, tra studenti e studentesse e giovani avvocati e professionisti legali.

 

La sessione inaugurale

Ad aprire la settimana di lavori l’intervento del Rettore Massimo Midiri che nel suo intervento di saluto ha sottolineato il carattere di interdisciplinarietà dell’iniziativa, quale valore importante per fornire risposte efficaci alle sfide del nostro tempo.

La stessa volontà di creare sinergie tra campi disciplinari diversi che ha spinto alla costituzione del CSTE, Centro di Sostenibilità e Transizione Ecologica dell’Università di Palermo.

La scelta della governance dell’Ateneo di Palermo di istituire il CSTE – spiega il direttore, prof. Maurizio Cellura – è stata lungimirante e necessaria. La decisione, ad esempio, di istituire al suo interno un dottorato in transizione ecologica cui si accede con qualunque laurea è stata vincente, abbiamo costituito un laboratorio interdisciplinare in cui giovani con diversi background lavorano fianco a fianco, e questo fa la differenza. Siamo convinti che se 45.000 persone – che è l’intera popolazione universitaria della Unipa – acquisisce consapevolezza e competenze e modifica la propria visione e il proprio stile di vita, potremo avere un effetto moltiplicatore sull’intera comunità, riportando questa visione e queste pratiche nei luoghi in cui ciascuno vive e lavora”.

Tra gli interventi anche i rappresentanti delle professioni forensi, cui la Summer School è rivolta: l’avvocata Giuseppina Tutino De Lisi dell’Avvocatura dello Stato (distretto di Palermo); l’Avvocato Giovanni Immordino, presidente dell’Associazione siciliana degli avvocati amministrativisti e l’Avvocato Dario Greco, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Palermo, che patrocina il corso e lo ha accreditato per la formazione professionale: “Formare i giuristi sui temi del cambiamento climatico è fondamentale, tanto per lavorare a livello di policy e di legislazione che nelle aule dei tribunali. Per questo l’ordine questa Summer School una occasione preziosa per i suoi iscritti

A chiudere gli interventi di apertura il direttore scientifico Prof. Nicola Gullo che è anche coordinatore del progetto CJLL – Climate Justice Living Lab, finanziato dalla Commissione UE, nell’ambito del quale la Summer School è promossa, “Questa settimana l’ateneo di Palermo diventa il centro nevralgico del diritto climatico a livello nazionale e non solo. La nuova frontiera del diritto rappresentata dal contenzioso climatico è uno dei fenomeni giuridici più interessanti degli ultimi anni, come strumento di tutela dei diritti umani nel contesto della crisi climatica. La Sicilia, territorio di particolare vulnerabilità, si candida ad avere un ruolo centrale in questo importante ambito”.

 

Gli ospiti

Nei prossimi giorni nelle aule del Dipartimento di Giurisprudenza di Palermo e poi – venerdì e sabato – nella sala dell’Ex Convento Padri Riformati di Petralia Sottana, si alterneranno oltre 30 relatori e relatrici, avvocati e docenti provenienti da atenei italiani e internazionali.

Tra essi: i professori Giacinto Della Cananea e Fabrizio Fracchia dall’Università Bocconi, il prof. Guido Corso da RomaTre, le prof.sse Loredana Giani dell’European University di Roma e Monica del Signore da Milano Bicocca, il prof. Francesco Montanari dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara e molti e molte altri.

Tra gli ospiti internazionali, la prof.ssa Valentina Abalmasova dell’Università di Mariupol, in Ucraina, interverrà sugli impatti ambientali e climatici dei conflitti armati, analizzando il caso ucraino mentre la prof.ssa Shashikala Gurpur di Pune, in India, racconterà i più rilevanti casi legali climatici avviati nel paese asiatico.

Tra gli ospiti anche l’avv. Luca Saltalamacchia, della Rete Legalità per il clima, protagonista di numerose cause legali ambientali e climatiche e a capo del team legale del contenzioso climatico contro lo Stato Italiano, Giudizio Universale e Lucie Greyl, dell’Associazione a Sud, promotrice della causa climatica italiana, che partecipa e co-promuove la Summer School assieme al network del progetto CJLL. Sul fronte del contenzioso climatico europeo ci saranno anche Norma Bargetzi di KlimaSeniorinnen, organizzazione svizzera di anziane signore protagonista della clamorosa vittoria contro la Svizzera dell’aprile scorso dinanzi alla Corte Europea dei Diritti Umani e l’avvocato olandese e Joseph Udell, del Climate Litigation Network, team legale nato dalla straordinaria esperienza della fondazione Urgenda, vincitrice della prima litigation climatica in Europa contro lo Stato Olandese.

 

Per interviste e contatti:

Marica Di Pierri  +39 348 6861204

 

Per approfondire:

Comunicato di lancio della Summer School

Programma completo della Summer School

Progetto Climate Justice Living Lab


La Summer School è realizzata nell’ambito del progetto CJLL – Climate Justice Living Lab, un progetto Erasmus+ finanziato dalla Commissione UE, promosso da Unipa in partnership con le università di Tarragona (Spagna) e Mariupol (Ucraina), con l’organizzazione ecologista A Sud (Italia) e con PR Consulting (Grecia).

 

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