Dopo la Summer School, alla Unipa un corso universitario sulla Giustizia Climatica

Al via dal prossimo anno accademico presso il Dipartimento di Giurisprudenza un corso dedicato al diritto climatico

Dal territorio delle Madonie alla città di Pune, in India: dalla Summer School sulla giustizia climatica della Unipa nasceranno inoltre sinergie importanti per la giustizia ambientale e climatica


Ha chiuso i battenti tra le pietre secolari del Convento dei Patri Riformati di Petralia Sottana, nel Parco regionale delle Madonie, la Summer School “Democracy and Climate Justice”; diretta dal prof. Nicola Gullo e promossa dal DiGi, Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Palermo in collaborazione con il CSTE – Centro di Sostenibilità e Transizione Ecologica dell’Unipa.

Più di 30 esperti e 70 ospiti si sono alternati per i sei giorni di formazione dedicati alla giustizia climatica dall’ateneo palermitano. Quasi 50 ore di training intensivo nel corso delle quali docenti provenienti da atenei nazionali ed internazionali, avvocati e giuristi con expertise nel diritto ambientale e climatico hanno affrontato diversi aspetti del nevralgico rapporto tra diritto e tutela ambientale, tra policy e sostenibilità, tra protezione dei diritti fondamentali e impatti climatici.

I circa 100 discenti provenienti da diversi campi disciplinari (non solo diritto, ma studi di genere, scienze ambientali, sociali ed economiche e discipline tecniche) si sono avvicendati contribuendo ad animare le discussioni dei 24 panel in programma. Tra essi, numerosi studenti internazionali provenienti da Spagna, Ucraina e altri paesi europei ed extraeuropei.

Il Rettore dell’Università di Palermo Massimo Midiri ha sottolineato l’attualità e l’importanza del tema affrontato e la necessita di mantenere vivo l’impegno culturale e scientifico dell’Ateneo palermitano sugli effetti climatici e sulla rilevanza del contenzioso climatico.

 

Prossimo passo: al via alla Unipa un corso universitario sulla giustizia climatica

La summer school rappresenta il primo passo per fare dell’ateneo di Palermo un’avanguardia accademica sul tema della giustizia climatica a livello europeo.

Per il prossimo anno accademico infatti il Dipartimento di Giurisprudenza della Unipa lancerà e sperimenterà un Modulo didattico interamente dedicato alla giustizia climatica, sotto la direzione del prof. Gullo.

Si tratta di un’importante novità a livello didattico e uno dei primi corsi in materia promossi a livello nazionale, realizzato nell’ambito del progetto europeo Climate Justice Living Lab, di cui il DiGi della Unipa è capofila e che vedrà analoghe iniziative anche nelle università partners di Terragona, in Spagna e di Mariupol, in Ucraina, in collaborazione con l’associazione A Sud, organizzazione partner del progetto, promotrice del primo contenzioso climatico in Italia e con una lunga esperienza nel campo.

L’obiettivo del corso è rispondere a un’esigenza sempre più evidente: quella di fornire a chi studia diritto e scienze sociali offerte formative focalizzate sul diritto climatico e sul contenzioso climatico, quali campi emergenti e rilevanti nelle pratiche legali.

Alcuni dei partecipanti alla Summer School nel cortile del Dipartimento di Giurisprudenza della Unipa

 

Territorio e accademia: una sinergia strategica che passa per le Madonie

Gli ultimi due giorni della Summer School hanno visto studenti e docenti spostarsi verso le aree interne, nel Parco Naturale delle Madonie, a Petralia Sottana.

Il prof. Nicola Gullo, direttore scientifico della Summer School e membro del DiGi, ha presieduto l’ultima giornata di lavori, cui sono intervenute tra gli altri le autorità locali, il Presidente dell’Ente Parco Salvatore Caltagirone e il direttore del Sistema delle Aree Protette della Regione Francesco Picciotto: “La decisione di realizzare le ultime due giornate della Summer School nel territorio madonita – ha spiegato il prof. Gullo – risponde all’importanza di promuovere sinergie tra territori, enti locali e comunità universitaria. Siamo consapevoli che le istituzioni locali sono fondamentali per la tutela dei territori e per la garantire il godimento dei diritti fondamentali. In quest’ottica abbiamo fortemente voluto la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni locali, dell’ente Parco e del PSR, il Sistema delle aree protette della regione Sicilia, candidando il Centro di Sostenibilità e Transizione ecologica della Unipa ad essere sempre più prezioso alleato per la tutela delle ricchezze dell’area”.

Petralia Sottana ospita una delle comunità più vitali della zona e costituisce un vero e proprio laboratorio sociale: una comunità di pratiche preziose per produrre conoscenza e consapevolezza. Qui sono nate infatti la prima Comunità energetica solidale con forma cooperativa, un’associazione fondiaria che intende recuperare e rigenerare terreni incolti, oltre a una miriade di progetti piccoli e grandi che coniugano giustizia ambientale e sociale con la tutela del territorio e delle risorse ecosistemiche. “La comunità di Petralia Sottana – ha spiegato il sindaco Pietro Polito – è da sempre attenta alle questioni ambientali. Nel 1908 è stata la prima ad avere una centrale idroelettrica. Vogliamo rinnovare quell’impegno, lo stiamo facendo attraverso delle azioni mirate, come la comunità energetica e l’associazione fondiaria e vogliamo continuare a farlo puntando sul riconoscimento del valore dei servizi ecosistemici. Poter ospitare decine di giovani in formazione, interessati al diritto e ai cambiamenti climatici è una straordinaria opportunità per fare rete e per mostrare come stiamo lavorando per trasformare in azioni la nostra visione di sostenibilità a tutto tondo”.

A intervenire anche Salvatore Caltagirone, presidente del Parco Regionale delle Madonie e Francesco Picciotto, dirigente regionale a capo del Sistema regionale Aree Protette. “Siamo particolarmente contenti di aver ospitato questa Summer School sui temi ambientali e climatici per cui ringraziamo la Unipa – ha sottolineato Caltagirone – crediamo fortemente che il territorio debba recitare un ruolo molto importante nella tutela ambientale, su cui si gioca una partita estremamente importante, come abbiamo sottolineato anche a Parigi, nella sede della Unesco: l’obiettivo è andare avanti per raggiungere gli obiettivi dell’agenda 2030.”

Con il centro di Sostenibilità e Transizione Ecologica della Unipa abbiamo sviluppato un’importante sinergia a livello regionale. – ha raccontato Picciotto – La Regione si è infatti dotata recentemente della strategia per la sostenibilità; il contatto con il gruppo di lavoro del prof. Cellura è stato e sarà strategico per l’implementazione di quanto previsto. Ritrovare oggi all’interno di questa Summer School l’elemento dell’interdisciplinarietà, ci è sembrato cogliere a pieno la portata del lavoro che abbiamo davanti. Mi pare arrivino segnali importanti per affrontare le sfide ambientali che la Sicilia vive”.

Gli studenti e le studentesse dopo la presentazione dei paper nel cortile del Convento dei Padri Riformati di Petralia Sottana

 

Un ponte tra Palermo e Pune, in India

Dalla Summer School germineranno collaborazioni e sinergie tra atenei, ricercatori e giuristi.

Tra esse, il progetto di un memorandum di intesa tra l’Ateneo di Palermo e la Symbiosis Law School di Pune, in India, attraverso cui favorire mobilità di studenti e ricercatori e promuovere progettualità con congiunte sui temi del diritto, dell’ambiente e del clima. La prof.ssa Shashikala Gurpur, docente dell’università indiana e relatrice durante la Summer School, incontrando il Direttore scientifico prof. Gullo, il Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Armando Plaia e il coordinatore del Dottorato in Diritti Umani Aldo Schiavello, ha sottolineato: “l’opportunità di contaminazione tra approcci e culture giuridiche diverse, ancor più in campo ambientale e climatico va promossa come formidabile strumento per formare nuove generazioni capaci di rispondere alle sfide del nostro tempo.” L’obiettivo fondamentale di questo accordo di collaborazione è l’attivazione di una co-tutela tra i corsi di dottorato in Diritti Umani dei due atenei, e l’avvio di uno scambio permanente di docenti e studenti tra i due atenei.

Per interviste e contatti:

Marica Di Pierri  +39 348 6861204

 

Per approfondire:

Comunicato di lancio della Summer School

Programma completo della Summer School

Progetto Climate Justice Living Lab

L'incontro tra la prof.ssa Gurpur, il prof. Gullo, direttore scientifico della Summer School e il prof. Plaia, direttore del DiGi Unipa.


La Summer School è realizzata nell’ambito del progetto CJLL – Climate Justice Living Lab, un progetto Erasmus+ finanziato dalla Commissione UE, promosso da Unipa in partnership con le università di Tarragona (Spagna) e Mariupol (Ucraina), con l’organizzazione ecologista A Sud (Italia) e con PR Consulting (Grecia).

 

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