Dalla parte dei fiumi
Da Subiaco a Ostia Antica, due scuole si incontrano lungo i fiumi per imparare la scienza sul campo. Monitoraggi, rafting e cittadinanza fluviale per crescere insieme al territorio.
Tutto è cominciato con Aniene Water Lab, un progetto di Citizen Science realizzato tra il 2023 e il 2024.
Ha coinvolto cittadine e cittadini, associazioni e scuole nel monitoraggio partecipato delle acque del fiume Aniene. Subiaco, inserita come punto di campionamento nel percorso, ha visto il coinvolgimento della scuola IC Subiaco.
Le sue finestre si affacciano proprio sul fiume.
La stessa scuola ha preso parte anche al progetto Campioni di Natura. È incentrato sul monitoraggio di tre matrici ambientali – acqua, suolo e aria – adattate alle specificità di ciascun territorio.
Metodologie scientifiche sperimentate sul campo e vissute direttamente attraverso l’uso di strumenti reali.
L’intento è comprendere la complessità del funzionamento dei sistemi ecologici.
Pratiche educative attive e cooperative coinvolgono studentesse e studenti in prima persona, non solo nelle misurazioni. Stimolano anche processi riflessivi e di pensiero critico.
Apprendere fuori dalle aule, senza separare la scuola dal mondo che la circonda: questa è l’esperienza dell’apprendimento esperienziale. Può favorire la transdisciplinarietà e anche una cittadinanza terrestre.
Magari, in questo caso, Edgar Morin avrebbe preferito dire “cittadinanza fluviale”!
L’incontro con Piccola Polis e l’esperienza sul fiume
In uno scambio di racconti con la docente Maria Antonia Brighetti è nata l’idea di coinvolgere una realtà educativa parentale. Si tratta di Piccola Polis di Ostia Antica, distante soltanto 1 km e 300 m dal fiume Tevere.
In questo caso la scuola è vicina alla foce di un fiume e lontana dalla montagna.
Così, di prima mattina, le medie della Piccola Polis hanno raggiunto Subiaco per un’attività di rafting.
Per 5 km hanno navigato il fiume, vivendo un’avventura che ha suscitato meraviglia. Ha messo in gioco la capacità di ricercare un movimento sincronizzato e coordinato all’interno del gruppo. È stato un modo per scoprire il fiume da una nuova prospettiva, non più dalla riva, ma dal fiume stesso.
Per essere dalla parte del fiume bisogna sentire e vivere dalla parte del fiume. Così si costruisce una relazione affettiva sempre più resistente.
Scorrere in gruppo sul fiume, anzi, con il fiume, racchiude in sé la crescita di un senso di responsabilità collettiva. Una responsabilità verso qualcosa di più grande.