Dopo la Summer School, alla UniPa un corso sulla Giustizia Climatica
Al via dal prossimo anno accademico presso il Dipartimento di Giurisprudenza un corso sulla Giustizia Climatica
Dal territorio delle Madonie alla città di Pune, in India: dalla Summer School sulla giustizia climatica della Unipa nasceranno inoltre sinergie importanti per la giustizia ambientale e climatica
Ha chiuso i battenti la Summer School “Democracy and Climate Justice” nel Convento dei Patri Riformati di Petralia Sottana, nel Parco regionale delle Madonie. La scuola era diretta dal prof. Nicola Gullo e promossa dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Palermo (DiGi), in collaborazione con il Centro di Sostenibilità e Transizione Ecologica dell’Unipa (CSTE).
Esperti internazionali e formazione intensiva sulla giustizia climatica
Partecipazione interdisciplinare e internazionale
Circa 100 discenti provenienti da vari campi disciplinari (non solo diritto, ma anche studi di genere, scienze ambientali, sociali, economiche e discipline tecniche) hanno partecipato attivamente alle discussioni dei 24 panel in programma. Tra loro, c’erano molti studenti internazionali, provenienti da paesi come Spagna, Ucraina e altre nazioni europee ed extraeuropee.
Prossimo passo: al via alla Unipa un corso sulla giustizia climatica
Un progetto innovativo a livello nazionale ed europeo
Si tratta di un’importante novità a livello didattico. È uno dei primi corsi sulla Giustizia Climatica a livello nazionale. Realizzato nell’ambito del progetto europeo Climate Justice Living Lab. Il DiGi dell’Unipa è capofila di questo progetto.
Analoghe iniziative avranno luogo nelle università partner di Tarragona, in Spagna, e di Mariupol, in Ucraina.
Collaboriamo con l’associazione A Sud, partner del progetto. Questa associazione ha promosso il primo contenzioso climatico in Italia.
A Sud ha anche una lunga esperienza nel campo. L’obiettivo del corso è rispondere a un’esigenza sempre più evidente. Vogliamo fornire a chi studia diritto e scienze sociali offerte formative focalizzate sul diritto climatico. Inoltre, ci concentriamo sul contenzioso climatico, campi emergenti e rilevanti nelle pratiche legali.
Territorio e accademia: una sinergia strategica che passa per le Madonie
Gli ultimi due giorni della Summer School hanno visto studenti e docenti spostarsi verso le aree interne, nel Parco Naturale delle Madonie, a Petralia Sottana.
Il prof. Nicola Gullo, direttore scientifico della Summer School e membro del DiGi, ha presieduto l’ultima giornata di lavori. Tra gli intervenuti ci sono state le autorità locali. Il Presidente dell’Ente Parco, Salvatore Caltagirone, e il direttore del Sistema delle Aree Protette della Regione, Francesco Picciotto.
“La decisione di realizzare le ultime due giornate della Summer School nel territorio madonita”, ha spiegato il prof. Gullo. “Questo risponde all’importanza di promuovere sinergie tra territori, enti locali e comunità universitaria. Le istituzioni locali sono fondamentali per la tutela dei territori. Esse garantiscono il godimento dei diritti fondamentali. Per questo motivo, abbiamo voluto la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni locali, dell’ente Parco e del PSR. Il Sistema delle aree protette della regione Sicilia, candidando il Centro di Sostenibilità e Transizione ecologica dell’Unipa a essere sempre più prezioso alleato per la tutela delle ricchezze dell’area.”
Petralia Sottana: un laboratorio sociale per la giustizia ambientale e sociale
Petralia Sottana ospita una delle comunità più vitali della zona. È un vero e proprio laboratorio sociale. La comunità è un insieme di pratiche preziose per produrre conoscenza e consapevolezza. Qui è nata la prima Comunità energetica solidale con forma cooperativa. Inoltre, è stata creata un’associazione fondiaria per recuperare e rigenerare terreni incolti. Ci sono anche molti progetti piccoli e grandi. Questi progetti coniugano giustizia ambientale e sociale con la tutela del territorio e delle risorse ecosistemiche.
Il sindaco Pietro Polito e l’impegno per la sostenibilità
“La comunità di Petralia Sottana,” ha spiegato il sindaco Pietro Polito, “è da sempre attenta alle questioni ambientali. Nel 1908 è stata la prima ad avere una centrale idroelettrica. Vogliamo rinnovare quell’impegno con azioni mirate. Stiamo realizzando la comunità energetica e l’associazione fondiaria. Vogliamo continuare a farlo puntando sul riconoscimento dei servizi ecosistemici. Ospitare decine di giovani in formazione è una straordinaria opportunità. Mostreremo come trasformiamo la nostra visione di sostenibilità in azioni concrete.”
Parco Regionale delle Madonie: l’importanza della tutela ambientale
A intervenire anche Salvatore Caltagirone, presidente del Parco Regionale delle Madonie e Francesco Picciotto, dirigente regionale a capo del Sistema regionale Aree Protette. “Siamo particolarmente contenti di aver ospitato questa Summer School sui temi ambientali e climatici per cui ringraziamo la Unipa – ha sottolineato Caltagirone – crediamo fortemente che il territorio debba recitare un ruolo molto importante nella tutela ambientale, su cui si gioca una partita estremamente importante, come abbiamo sottolineato anche a Parigi, nella sede della Unesco: l’obiettivo è andare avanti per raggiungere gli obiettivi dell’agenda 2030.”
Sinergia con il Centro di Sostenibilità e Transizione Ecologica della Unipa
“Con il centro di Sostenibilità e Transizione Ecologica della Unipa abbiamo sviluppato un’importante sinergia a livello regionale. – ha raccontato Picciotto – La Regione si è infatti dotata recentemente della strategia per la sostenibilità; il contatto con il gruppo di lavoro del prof. Cellura è stato e sarà strategico per l’implementazione di quanto previsto. Ritrovare oggi all’interno di questa Summer School l’elemento dell’interdisciplinarietà, ci è sembrato cogliere a pieno la portata del lavoro che abbiamo davanti. Mi pare arrivino segnali importanti per affrontare le sfide ambientali che la Sicilia vive”.
Un ponte tra Palermo e Pune, in India
Dalla Summer School germineranno collaborazioni e sinergie tra atenei, ricercatori e giuristi.
Tra esse, il progetto di un memorandum di intesa tra l’Ateneo di Palermo e la Symbiosis Law School di Pune, in India, attraverso cui favorire mobilità di studenti e ricercatori e promuovere progettualità con congiunte sui temi del diritto, dell’ambiente e del clima.
L’opportunità di contaminazione tra approcci e culture giuridiche diverse
La prof.ssa Shashikala Gurpur, docente dell’università indiana e relatrice durante la Summer School, incontrando il Direttore scientifico prof. Gullo, il Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Armando Plaia e il coordinatore del Dottorato in Diritti Umani Aldo Schiavello, ha sottolineato: “l’opportunità di contaminazione tra approcci e culture giuridiche diverse, ancor più in campo ambientale e climatico va promossa come formidabile strumento per formare nuove generazioni capaci di rispondere alle sfide del nostro tempo.” L’obiettivo fondamentale di questo accordo di collaborazione è l’attivazione di una co-tutela tra i corsi di dottorato in Diritti Umani dei due atenei, e l’avvio di uno scambio permanente di docenti e studenti tra i due atenei.
Per interviste e contatti:
Marica Di Pierri +39 348 6861204
Per approfondire:
Comunicato di lancio della Summer School
Il corso sulla giustizia climatica segue la Summer School
La Summer School è realizzata nell’ambito del progetto CJLL – Climate Justice Living Lab, un progetto Erasmus+ finanziato dalla Commissione UE, promosso da Unipa in partnership con le università di Tarragona (Spagna) e Mariupol (Ucraina), con l’organizzazione ecologista A Sud (Italia) e con PR Consulting (Grecia).