A Sud aderisce alla Global Call to Action della Cúpula dos Povos

Il 15 novembre scendiamo in piazza: basta disuguaglianze e razzismo ambientale, vogliamo giustizia climatica e un mondo dove la vita sia al centro.


Come A Sud aderiamo alla chiamata internazionale per la Giornata Globale di Mobilitazione del 15 novembre.
Un appuntamento che, dalla COP30 di Belém al resto del mondo, unisce voci e lotte per denunciare disuguaglianze, razzismo ambientale e l’impunità delle multinazionali.
Durante la COP alcune di noi andranno a Belém, in occasione della COP30 e del Vertice dei Popoli, mentre a Roma, parteciperemo anche quest’anno all’organizzazione del Climate Pride, per portare le nostre voci e le nostre lotte nelle strade.
Un’unica mobilitazione, in due luoghi diversi, per affermare insieme che la giustizia climatica non può più aspettare.

Di seguito la chiamata:

 

APPELLO ALL’AZIONE!
UNISCITI A NOI PER UNA GIORNATA GLOBALE DI MOBILITAZIONE IL 15 NOVEMBRE
Dall’Amazzonia al mondo: basta disuguaglianze e razzismo ambientale, giustizia climatica ora!
Marciamo insieme per la solidarietà internazionalista e per la speranza! Viviamo in un’epoca di crisi globali, che richiedono risposte globali e interconnesse. Dal nord al sud e da est a ovest, in tutto il mondo, le persone stanno subendo gli effetti dell’aumento delle disuguaglianze, delle catastrofi climatiche e della distruzione della natura.

Il potere e l’impunità delle corporation continuano, e l’aumento delle proteste popolari incontra repressione e militarismo. Assistiamo a molteplici guerre e genocidi, sostenuti dall’imperialismo, con le corporazioni transnazionali come principali beneficiarie.

Siamo noi a sentire il grido e a conoscere la realtà dei territori: delle popolazioni delle campagne, delle acque, delle mangrovie, dei mari, delle foreste, delle lavoratrici e dei lavoratori delle città, delle donne, delle persone giovani e bambine. Non siamo solo vittime, siamo la forza del cambiamento!

La crisi che affrontiamo è il risultato di un sistema che ci sfrutta, minaccia, divide e uccide. È razzismo ambientale, che colpisce per primi e più duramente i corpi e i territori neri, indigeni e periferici. È patriarcato, che opprime le donne e le diversità sessuali. È questo sistema economico ingiusto che sfrutta sempre più la classe lavoratrice e la natura.

Al Vertice dei Popoli verso la COP30, costruiamo la nostra critica a questo modello, ma anche la nostra agenda di cambiamento. La nostra lotta è per la riforma agraria popolare, per l’agroecologia, per la restaurazione socio-ecologica e per la sovranità alimentare. È per città giuste, dove una casa dignitosa, trasporti di qualità, servizi igienico-sanitari ed energia siano diritti, non merci. È per la solidarietà con i popoli — dalla Palestina ad Haiti, dall’Amazzonia al Sahel — con le e i combattenti sociali che resistono al modello estrattivista e predatorio del capitale internazionale. È per una transizione giusta, popolare e inclusiva, con lavoro dignitoso e decente, dove l’economia non sia per pochi, ma per tuttə. È per la fine dello sfruttamento e dell’uso delle fonti fossili. Un mondo senza oppressioni di alcun tipo, senza guerre, senza fame. Un mondo dove la vita sia al centro, al di sopra del profitto e dell’estrazione massima della natura e del lavoro a beneficio delle grandi corporation e degli oligarchi. Pretendiamo riparazioni, la fine dei debiti coloniali, ecologici e finanziari, e che le corporazioni transnazionali e i governi imperialisti siano ritenuti responsabili dei crimini che commettono.

Sappiamo che le vere soluzioni sono nelle mani di chi costruisce resistenza nei territori. Per questo, il 15 novembre 2025, durante la COP30, scenderemo nelle strade di Belém e in tutto il mondo con le nostre voci e la nostra agenda politica. Dimostreremo che la lotta climatica è la nostra lotta quotidiana per la terra, per l’acqua, per le mangrovie, per i mari, per le foreste, per la vita e per la dignità dei popoli.

Da prospettive diverse e da differenti realtà geografiche e politiche, marciamo insieme per cambiare il sistema e per la giustizia climatica!
Unisciti alla Marcia Globale per il Clima! Organizziamoci nella tua città!

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