18 settembre: sciopero territoriale per la Palestina
Giovedì 18 settembre i quartieri popolari di Roma si fermano per la Palestina. Uno sciopero autorganizzato da chi vive e lavora a Pigneto, Torpignattara e Quadraro risponde all’appello di chi resiste sotto occupazione e colonialismo genocidiario. Un giorno di blocco, solidarietà e lotta.
18 settembre 2025
Pigneto, Torpignattara e Quadraro
Giovedì 18 settembre risponderemo all’appello per lo sciopero territoriale per la Palestina. Anche A Sud, che ha la sua sede nel quartiere Pigneto di Roma, aderisce allo sciopero autogestito da chi vive e lavora sul territorio.
Bloccheremo le nostre vite quotidiane per un giorno, sospendere lavoro e consumo, e farlo insieme a chi, dall’altra parte del Mediterraneo, lotta ogni giorno contro l’occupazione coloniale, l’assedio e i bombardamenti.
Alle 19 ci vedremo poi a Piazza Perestrello per una cena sociale a sostegno del popolo palestinese.
Lo sciopero sarà uno strumento concreto di solidarietà internazionale, una voce che parte dai quartieri popolari di Roma per unirsi a quella della resistenza palestinese. Per questo è fondamentale l’impegno di tuttə: avvisare con anticipo nei posti di lavoro, nei negozi, nei locali, nelle scuole, affinché nessunə resti isolatə e l’adesione sia visibile e collettiva.
In un momento in cui i governi continuano a legittimare e sostenere il colonialismo genocidiario israeliano, mentre le istituzioni internazionali restano complici e inerti, tocca a noi dimostrare che esiste un’altra parte del mondo: quella che non accetta di voltarsi dall’altra parte, quella che sceglie di schierarsi.
Il 18 settembre scioperiamo per la Palestina. Fermiamo tutto, perché il silenzio è complicità.
