Ad aprile abbiamo aperto uno spazio di confronto necessario: il Policy Lab “Oltre il Cemento. Strategie e soluzioni per una Capitale del Verde” è stato un momento di costruzione collettiva per chi vuole fermare la corsa alla cementificazione e immaginare una Roma diversa. Da quell’incontro è nato un report che raccoglie idee, proposte e visioni per una città che smetta di sacrificare suolo e salute sull’altare del profitto.
Nel laboratorio abbiamo messo a fuoco una verità scomoda: la narrazione della “rigenerazione urbana” che domina il dibattito romano spesso nasconde nuovi processi di speculazione e privatizzazione. Mentre la crisi climatica avanza, la città continua a consumare suolo come se le risorse fossero infinite, ignorando l’impatto sulla qualità della vita, sull’aria, sugli ecosistemi urbani.
Il report racconta questo: una critica condivisa agli strumenti urbanistici che oggi facilitano il cemento, la richiesta di un cambio di rotta che parta da una vera tutela del territorio e l’urgenza di rafforzare la rete ecologica di Roma come infrastruttura climatica essenziale per affrontare le sfide ambientali. Difendere il verde non è solo una questione estetica, ma un atto politico di giustizia sociale ed ecologica.
Nel laboratorio abbiamo costruito un’alleanza tra saperi tecnici, attivismo e comunità locali. Abbiamo riconosciuto che esiste un’alternativa concreta: smettere di costruire, investire nel riuso, restituire spazi pubblici abbandonati alla collettività, fermare la distruzione e praticare il diritto alla città.
Oltre il Cemento non è una semplice denuncia. È una visione di futuro: una Roma che sceglie di vivere, non di crescere a ogni costo. Una città che si libera dalla logica del profitto e mette al centro il suolo, la salute e la vita di tuttə.