I cambiamenti climatici stanno moltiplicando le migrazioni forzate. Siccità, alluvioni e desertificazione rendono interi territori inabitabili. Chi fugge dal clima oggi non ha diritti né tutele: una questione di giustizia globale ignorata dai Paesi più ricchi, che continuano a inquinare e chiudere le frontiere.


25 ottobre 2025
all’Istituto Gramsci Siciliano

Via Paolo Gili, 4, Palermo | h11.00

I cambiamenti climatici non sono un problema del futuro: stanno già stravolgendo territori e vite. Sempre più comunità sono costrette a lasciare la propria terra a causa di siccità, alluvioni, innalzamento dei mari e desertificazione. Ma chi parla delle responsabilità politiche dietro tutto questo? Chi tutela chi è costrettə a migrare per sopravvivere?

Partendo dal rapporto “Le rotte del clima”, affronteremo il tema delle migrazioni climatiche come questione di giustizia e diritti, contro la narrazione tossica che criminalizza la mobilità umana e ignora il debito ecologico del Nord globale.

Modera Luca Pisapia, Valori.it, con gli interventi di:

Le migrazioni climatiche non sono un’emergenza: sono il risultato di un modello economico estrattivista che devasta territori e comunità. Non possiamo restare in silenzio mentre chi fugge dalla crisi climatica viene lasciatə senza tutele e senza diritti.

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