Ricerca e diffusione di buone pratiche di partecipazione e controllo sociale in Italia e in Bolivia.


A cura di: A Sud

Nell’ultima decade si è assistito, in Italia e non solo, ad una progressiva crescita dell’attenzione sui temi della partecipazione politica. La necessità di migliorare i processi partecipativi all’interno delle istituzioni nel nostro Paese ha richiamato l’attenzione di ricercatori, politologi e sociologi. Anche il manifestarsi di confitti e mobilitazioni, solo apparentemente di portata locale, contro la costruzione di grandi infrastrutture o complessi produttivi considerati dannosi, sotto il profilo ambientale e socioeconomico, dalle popolazioni locali, o la privatizzazione dei servizi o delle risorse naturali è stato analizzato dagli studiosi di varie discipline attraverso le categorie della partecipazione politica non convenzionale. Preso atto della necessità di approfondire gli strumenti di analisi, approfondimento e dibattito attorno al tema della partecipazione popolare, la pubblicazione tenta di sistematizzare un patrimonio di informazioni raccolte sul campo sui modelli di partecipazione e controllo sociale che in alcune esperienze nazionali, come nel caso della Bolivia, sono riuscite attraverso un uso consuetudinario e informale, a divenire parte integrante dell’attuale impianto normativo. Non a caso la Bolivia è eletta ad asse di riferimento del presente compendio: nel paese andino si è assistito nell’ultimo decennio ad una serie di cambiamenti politici tradottisi nella riscrittura delle norme fondanti dello stato. Il varo della nuova costituzione politica (2009) ha significato per la Bolivia la formalizzazione e l’istituzionalizzazione di una serie di meccanismi di partecipazione popolare e di controllo sociale (quest’ultimo inteso relativamente all’attuazione delle decisioni assunte secondo criteri partecipativi) che può fornire ad una realtà come quella italiana diversi ed utili spunti di riflessione.

Da un lato, i contenuti della ricerca possono contribuire al dibattito sullo svuotamento della democrazia rappresentativa e sulla necessità di individuare meccanismi che restituiscano contenuto e senso politico alla parola stessa (dal greco, demos + kràtos, ovvero governo del popolo). Dall’altro, fornire agli amministratori locali, principale target di destinazione della ricerca assieme a ricercatori e addetti ai lavori, una panoramica dell’esistente in materia di istituti di partecipazione. Una sorta di dizionario dal quale attingere e con il quale confrontarsi, tenuto conto delle peculiari differenze tra i due contesti esaminati.


La ricerca e la pubblicazione sono stati realizzati attraverso il progetto, promosso da A Sud e finanziato dalla Provincia di Roma “Modelli di partecipazione a confronto: dall’America Latina all’Italia“, realizzato nel 2009. Attraverso interviste sul campo, si è voluto indagare e mettere a confronto gli istituti di partecipazione in Bolivia e le forme di democrazia diretta in Italia, in particolare nel Lazio.

Iscriviti alla nostra newsletter!