Contesto
Diversi fattori quali la prevenzione, la ricerca, le terapie innovative rendono il tumore una malattia che ad oggi fa meno paura. Tuttavia, Fondazione ANT, che da 45 anni lavora nell’assistenza ai pazienti oncologici, ha rilevato l’insorgere di forti criticità a seguito della pandemia da Covid-19: diminuzione delle diagnosi precoci, aumento della povertà sanitaria, aumento dei pazienti che necessitano di cure domiciliari, assenza di sostegno ai caregiver. Inoltre, il 30% dei pazienti risulta affetto da ansia clinicamente significativa, la prevalenza di depressione varia dal 20 al 35% e fino al 75% sviluppa disagio psicologico. Il coinvolgimento emotivo riguarda tutto il nucleo familiare, in particolare il caregiver che mediamente dedica 8 ore all’assistenza del malato, trascurando sé stesso a volte fino ad ammalarsi. Infine, il 10° Rapporto Donare per curare – povertà sanitaria e donazione farmaci, evidenzia che dopo la pandemia oltre quattro milioni di famiglie, di cui 640.000 in povertà assoluta, hanno ridotto le spese sanitarie e rinunciato alla prevenzione.
Tutti questi fattori contribuiscono a rendere il cancro una malattia che si può definire biopsicosociale e che deve essere affrontata dunque attraverso interventi multidimensionali. Uno di questi è la formazione riguardo al legame che esiste tra ambiente e insorgenza di patologie.
Progetto
Alla luce del contesto sopra descritto il progetto, promosso da ANT e co-finanziato da Fondazione CON IL SUD, coinvolge 14 enti che metteranno in campo azioni che consentono di affrontare la problematica sotto diversi punti di vista.
Innanzitutto, si intende realizzare attività di contrasto alla povertà sanitaria, andando ad intercettare i cittadini in condizioni di fragilità economica per accompagnarli in percorsi di prevenzione che vanno dallo screening oncologico, alla diagnosi e successivo orientamento sociosanitario di collegamento con i servizi territoriali.
In secondo luogo, si prevedono attività di assistenza psicologica gratuita per i malati oncologici e le loro famiglie, formazione e affiancamento dei caregiver, sia con modalità “individuali” sia attraverso l’attivazione della comunità come strumento di supporto e condivisione dei vissuti.
Infine, il progetto prevede la formazione nelle scuole superiori di secondo grado riguardo al nesso tra salute e ambiente al fine di rendere ragazze e ragazzi più consapevoli del legame tra insorgenza di patologie, comportamenti e stili di vita, salute del territorio.
Gli incontri formativi si svolgeranno nelle 4 Regioni coinvolte nel progetto e saranno modulati per mettere in evidenza, per ogni territorio, le criticità ambientali che rappresentano una minaccia per la salute dei cittadini e delle cittadine. Ragazze e ragazzi avranno inoltre l’opportunità di incontrare gli attivisti e le attiviste dei comitati locali al fine di conoscere in modo più approfondito le criticità esistenti sui loro territori.
Scheda
Annualità: 2024 – 2026 (36 mesi)
Promotore: Fondazione ANT Italia Onlus
Partners: Archintorno APS, ASDS A.U.R.A. Angeli, Associazione di volontariato Incontra – ODV, Associazione inVita laVita APS, Associazione Pianoterra Onlus, A.P.L.E.T.I. – Associazione Pugliese Lotta contro le emopatie e tumori infanzia ETS, Centro Canta Rei Sardegna Cooperativa Sociale, Fattizze d’Arneo APS, Fondazione Emmanuel – Don Francesco Tarantini per le Migrazioni e il Sud del Mondo, Io Potentino Onlus, La luna al guinzaglio
Beneficiari:
- Circa 720 studenti e studentesse in 6 città italiane;
Co-finanziamento: Fondazione CON IL SUD