Far comprendere ai giovani le specificità del loro territorio, l’impatto dell’attività estrattiva e come questa contribuisce al cambiamento climatico. 

IL CONTESTO

La Val D’Agri, nel cuore della Basilicata, è un’area di grande interesse naturalistico, paesaggistico, storico, culturale e agricolo. Qui è ubicato uno dei più importanti giacimenti di idrocarburi sfruttato da Eni dalla metà del ‘900. La Val d’Agri oggi conta 39 pozzi petroliferi (Unmig, 2020) la cui attività fornisce il 46% della produzione di idrocarburi di Eni in Italia (ENI, 2019). L’attività dell’impresa ha contribuito a cambiare il territorio, provocando sia problemi di tipo ambientale (es. sversamento di 400mila tonnellate di petrolio del 2017); sia di tipo sanitario come verificato dalla valutazione di impatto sanitaria (VIS) realizzata sugli abitanti della Val d’Agri da cui è emerso che c’è un incremento dell’11% della mortalità rispetto al resto della regione. In questo contesto l’educazione ambientale ha un ruolo strategico nel far comprendere ai giovani le specificità del loro territorio, l’impatto dell’attività estrattiva e come questa contribuisce al cambiamento climatico.

IL PROGETTO

Il progetto prevede di formare 12 docenti delle scuole medie sui temi della contaminazione ambientale, dell’estrazione delle energie fossili e dei cambiamenti climatici. L’attività formativa sarà rafforzata da una ricerca partecipativa disegnata ad hoc per valutare le percezioni dei giovani valdagrini rispetto al patrimonio naturale e alle minacce legate a inquinamento e climate change. I risultati permetteranno di realizzare e diffondere un report divulgativo diretto alla cittadinanza, al corpo docente e agli enti di competenza verso i quali svolgere azioni di advocacy. Il report sarà la base per la creazione di strumenti didattici che possano indirizzare i punti di forza e debolezza delle conoscenze e percezioni dei ragazzi rispetto alle sfide ambientali e climatiche dalla sfera locale a quella globale.
Verranno attivati due percorsi escursionistici aperti alla cittadinanza che illustreranno l’importanza dell’ambiente naturale e i rischi legati alle attività petrolifere.

Il progetto tramite interventi formativi, partecipativi e ricreativi vuole censire le percezioni relative a ambiente e clima dei giovani valdagrini e incrementare la conoscenza ambientale degli insegnanti della scuola secondaria di primo grado e a cascata gli alunni della Val d’Agri, una delle aree italiane più esposte all’impatto ambientale e sanitario causato dalla attività petrolifere.

Il progetto mira ad aumentare la conoscenza ambientale degli insegnanti della scuola secondaria di primo grado della Val D’Agri per sensibilizzare e educare, a cascata, un ampio numero di studenti rispetto alla tutela del patrimonio ambientale e lotta al cambiamento climatico partendo dal contesto locale, con particolare attenzione agli impatti che le attività di estrazione di idrocarburi hanno sui beni di valore paesaggistico, culturale e naturale e sulla salute.

L’azione prevede diversi livelli complementari per garantire un impatto ad ampio raggio:

  1. formazione di 12 docenti sulle sfide ambientali e climatiche locali e globali;
  2. comprendere le percezioni giovanili e i bisogni educativi per sviluppare interventi di educazione ambientale adeguati. Grazie a un lavoro di raccolta e analisi dati, Fossil Free School prevede la realizzazione di un kit didattico ad-hoc da trasferire ai docenti coinvolti fornendo loro strumenti concreti per integrare l’educazione ambientale nelle attività curricolare dei loro istituti;
  3. educazione ambientale Open Air.  Attivazione di due percorsi escursionistici rivolti alla cittadinanza, a docenti, studenti e alle loro famiglie accompagneranno i partecipanti a conoscere meglio e valorizzare il loro patrimonio ambientale locale;
  4. diffusione e sensibilizzazione.  La diffusione di un report dedicato alle percezioni dei giovani valdagrini rispetto alle questioni ambientali e climatici vuole contribuire ad alimentare il dibattito pubblico con cittadini e autorità rispetto allo stato ambientale della Val D’Agri.
  • 12 docenti valdagrini;
  • 100 studenti della scuola secondaria di primo grado;
  • cittadini partecipanti a eventi e escursioni;
  • enti locali di competenza;

ANNUALITÀ

2021

FINANZIAMENTO

FOSSIL FREE SCHOOL è finanziato dall’ 8×1000 della Chiesa Valdese

PARTNER