Fossil Free School
Basilicata, Lazio e Sicilia
3 febbraio – 31 marzo 2022
Vivi vicino ad un impianto industriale fossile? Lavori nel mondo della scuola? Vuoi comprendere e far comprendere le cause e le conseguenze dell’attuale crisi climatica sul tuo territorio? Vuoi acquisire strumenti per insegnare al meglio questi temi ai tuoi alunni e alle tue alunne? Iscriviti al corso di Fossil Free School!
Perché serve un corso (gratuito) sul fossile
I cambiamenti climatici in Italia sono sempre più evidenti e stanno alimentando il cosiddetto fenomeno dell’eco-ansia: bambini e adolescenti sempre più preoccupati per gli effetti della crisi climatica. Ma quali sono le cause che ci hanno portato a questo punto di non ritorno? Dopo anni di negazionismo climatico, è sempre più evidente che un ruolo centrale all’interno di questo processo ce l’hanno avuto le industrie dei combustibili fossili. Basti pensare che circa 100 compagnie dell’oil&gas hanno causato quasi il 70% di tutte le emissioni di gas serra dal 1751 a oggi.
Negli ultimi anni le compagnie fossili stanno cercando di cambiare faccia cambiando il racconto di sé in modo da sembrare più sostenibile. Come Eni, per esempio, che da una parte sta continuando a incrementare la produzione di idrocarburi, dall’altra si sta accreditando come soggetto credibile all’interno della transizione ecologica, rivestendo un ruolo centrale anche all’interno della formazione ambientale nelle scuole e nelle università. Nei primi mesi del 2020 per esempio, anche grazie ad un accordo con l’associazione nazionale presidi, Eni ha svolto formazioni ai docenti proprio sui temi dei cambiamenti climatici e sulla contaminazione ai docenti delle scuole. Una pratica ben conosciuta nei luoghi in cui Eni opera, dove queste formazioni sono in piedi da diverso tempo.
Ma come possono le imprese che hanno causato la crisi climatica raccontare ai docenti e di conseguenza ai/lle nostri/e ragazzi/e cos’è la crisi climatica, raccontarne le ragioni, spiegarne le soluzioni in maniera neutrale se hanno avuto un ruolo così importante all’interno del processo?
L’associazione A Sud ha deciso di promuovere un corso per docenti della scuola primaria e secondaria sulla crisi ambientale e climatica in atto partendo proprio da questi territori in cui le industrie fossili hanno provocato devastazioni ambientali. Con l’obiettivo da una parte di raccontare cos’è la crisi ambientale e climatica svelandone le cause; dall’altra di comprendere in che modo i bambini e le bambine che vivono in questi territori hanno risentito della presenza delle industrie e di come la presenza delle aziende fossili influenza le loro percezioni rispetto alla salute del territorio e del pianeta.
Il corso verrà erogato in 3 regioni italiane, tra cui Basilicata Lazio e Sicilia.
Il corso prevede una parte iniziale di 6 ore dedicata alle sfide ambientali e climatiche locali e globali. Si trasferiranno conoscenze relative alla salvaguardia dell’ambiente e del clima, con un focus sulla correlazione tra la contaminazione ambientale locale, gli impatti dell’industria fossile in Italia e nel mondo e i problemi e soluzioni a livello nazionale e globale legati al cambiamento climatico. Inoltre verranno introdotti i concetti di percezione del rischio ambientale in luoghi di rischio ambientale legato all’industria fossile.
Seguirà una lezione di due ore sullo strumento del questionario in classe: consigli metodologici e Q&A, al fine di monitorare la percezione del rischio dei ragazzi e delle ragazze rispetto alle attività del settore fossile e ai cambiamenti climatici.
Infine verranno svolte quattro ore di lezione sugli strumenti da usare per l’educazione ambientale in territori con criticità ambientali tra cui la mappatura partecipata per la conoscenza del territorio e la citizen science.
Solo nel caso della Basilicata verrà svolta una lezione aggiuntiva sulla restituzione dei questionari costruiti durante il corso. I docenti della Val D’Agri avranno la possibilità di sottoporre ai loro studenti il questionario e in base alla lezione di restituzione dei questionari, il team di A Sud preparerà un kit didattico ad hoc per svolgere educazione ambientale in Val d’Agri.
IMPORTANTE: deve essere garantita la presenza sia per la parte online, sia per la parte in presenza.
Il programma
Fossil Free School, il programma
PRIMA SEZIONE
• Modulo 1 – Emergenze ambientali in Italia
3/02/2021 – ore: 16.30-18.30 (2h)
Conflitti ambientali in Italia. Una mappatura delle aree più problematiche del territorio italiano. Gli impatti ambientali e sanitari.
Relatori: Maura Peca – Ricercatrice A Sud, esperta di tematiche ambientali e climatiche
• Modulo 2 – Il ruolo delle fonti fossili nella crisi climatica e ambientale
4/02/2021 – ore: 16.30-18.30 (2h)
Crisi climatica. Le cause dei cambiamenti climatici, il ruolo delle fonti fossili, Casi studio (verranno coinvolti esperti delle regioni aderenti)
Relatori: Maura Peca – Ricercatrice A Sud, esperta di tematiche ambientali e climatiche (con la partecipazione di esperti locali sulla contaminazione delle aree di erogazione del corso)
SECONDA SEZIONE
• Modulo 3 – Percezione del rischio ambientale e climatico
10/02/2021 – ore: 16.30-18.30 (2h)
Percezione del rischio ambientale e climatico: accenni teorici. Il racconto del caso studio in Sicilia
Relatori: Pietro Saitta – è ricercatore in Sociologia Generale presso l’Università di Messina. Ha insegnato e condotto ricerche presso numerose istituzioni internazionali (Oms e Columbia University, tra le altre). Tra i suoi lavori: Spazi e società a rischio. Ecologia petrolio e mutamento a Gela (2009), Il petrolio e la paura (2010)
• Modulo 4 – Caso pratico: costruzione di un questionario per la valutazione del rischio ambientale e climatico
11/02/2022 – ore: 16.30-18.30 (2h)
Presentazione del questionario: come introdurre e somministrare il questionario in classe: consigli metodologici e Q&A
Relatori: Lucie Greyl – antropologa ed esperta di giustizia ambientale e climatica A Sud
TERZA SEZIONE
• Modulo 5 – Strumenti per l’educazione ambientale in territori di conflitto ambientale / prima parte
17/2/2022 – (2h)
Citizen Science (CS) e prodotti editoriali: monitorare la qualità delle matrici ambientale coinvolgendo i bambini e le bambine
Relatori: Anna Berti Suman – SensJus – Centro di Ricerca della Commissione Europea. Esperta di processi di monitoraggio ambientale partecipato.
• Modulo 6 – Strumenti per l’educazione ambientale in territori di conflitto ambientale / seconda parte
24/2/2022 – (2h)
Mappatura partecipata come strumento di conoscenza del territorio
Relatori: Sara Vegni – project manager di A Sud ed esperta di partecipazione e open data
QUARTA SEZIONE
• Modulo 7 – Strumenti per l’educazione ambientale in territori di conflitto ambientale / prima parte
fine marzo (da definire con i docenti e le docenti)
Escursione guidata del territorio per far conoscere agli alunni gli impatti dell’industria fossile e le esperienze di resistenza sul territorio. Verrà organizzata una escursione per ogni regione coinvolta.
QUINTA SEZIONE / SOLO PER DOCENTI DELLA BASILICATA
• Modulo 8 – Caso pratico: restituzione del questionario per la valutazione del rischio ambientale e climatico
27/4/2022 – ore: 16.30-18.30
Relatori: Lucie Greyl – antropologa ed esperta di giustizia ambientale e climatica A Sud
QUI IL MODULO PER ISCRIVERTI AL CORSO
Questo corso di formazione si inserisce nel progetto Fossil Free School, realizzato dall’associazione A Sud e dall’osservatorio Popolare Val d’Agri grazie al finanziamento del 8×1000 della Chiesa Valdese.