Rifiutiamoci!
Rifiutiamoci! è una campagna promossa da realtà sociali, associazioni e cittadini della Valle del Sacco con l’obiettivo di fermare la decisione regionale di costruire un impianto di trattamento dei rifiuti nei pressi della discarica di Colle Fagiolara.
La campagna
La Valle del Sacco è una zona pesantemente contaminata dalla compresenza di impianti inquinanti che nel corso dei decenni hanno reso il fiume Sacco, secondo bacino idrografico della regione, una delle aree più devastate del paese dal punto di vista ambientale e sanitario.
L’installazione, nella medesima zona, di un nuovo impianto di Trattamento Meccanico-Biologico (TMB) dei rifiuti voluto nel 2014, seguito poi da un progetto di revamping degli inceneritori già presenti nel 2016, viola, ancora una volta, il diritto delle comunità residenti di vivere in un ambiente salubre, di vedere tutelata la propria salute e di poter contribuire a determinare la gestione del territorio e delle sue risorse.
Vecchi inceneritori malmessi, mega-discariche e nessun beneficio: questo è il ciclo dei rifiuti della Valle del sacco, un sistema vecchio e al collasso con il quale la popolazione è costretta a vivere senza poter avere alcuna voce in capitolo.
Le nostre proposte
La campagna Rifiutiamoci (contro il progetto di impianto TMB) seguita poi dalla campagna Rifiutiamoli (contro il revamping e per la chiusura degli inceneritori) promossa da movimenti e associazione della Valle del Sacco e sostenute da diverse realtà romane fra cui A Sud, intende ribadire che non è accettabile continuare a basare lo smaltimento dei rifiuti su discariche e inceneritori.
Le persone e le associazioni che la sottoscrivono credono fortemente che sia possibile applicare pratiche sostenibili al fine di ottenere una riduzione dei rifiuti.
Per un ciclo virtuoso dei rifiuti, per dire basta all’economia della monnezza chiediamo agli enti preposti:
– Il fermo immediato del “falso” impianto TMB
– La chiusura degli inceneritori e della discarica
– L’avvio immediato della raccolta differenziata porta a porta