Piene dei fiumi / inondazioni

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Le piene dei fiumi sono eventi in cui l’acqua di un fiume fuoriesce dall’alveo, riversandosi nelle zone circostanti. Tali fenomeni sono generati da un aumento della portata dei fiumi, che si realizza a causa di un riversamento in essi di acqua generata da determinati eventi meteorologici (ad esempio forti piogge o aumenti delle temperatura tali da causare rapida fusione di neve). Se questi deflussi superano la capacità di normale smaltimento del fiume, si verifica una piena.

I cambiamenti climatici causati dall’aumento dei gas serra generati dai combustibili fossili, stanno influenzando le piene dei fiumi in diversi modi. L’aumento delle temperature può causare più precipitazioni intense, portando a un maggiore deflusso d’acqua nei fiumi in tempi concentrati. Inoltre, il riscaldamento globale può contribuire alla più rapida fusione delle nevi in alcune regioni. Questi fattori rendono le piene dei fiumi più frequenti e intense, ma una parte importante della vulnerabilità alle piene deriva anche dall’eccessiva cementificazione del territorio.

Le piene possono avere effetti significativi sulle comunità umane e non umane. Le persone che vivono vicino ai fiumi sono più suscettibili di subire danni gravi alle loro case e spazi di aggregazione (quali parchi, piazze e spazi sociali) durante una piena. Può verificarsi perdita di vite umane. Le strade possono allagarsi e i ponti essere distrutti, rendendo difficile gli spostamenti per molto tempo dopo l’evento. Le piene possono anche influenzare e nuocere agli animali e alle piante che dipendono dall’ambiente fluviale. Gli ecosistemi fluviali possono essere disturbati e alcuni animali potrebbero perdere il loro habitat naturale. Questo avviene anche alle coltivazioni agricole, in caso di allagamenti dei campi.


Questa definizione è parte del Glossario degli eventi estremi del progetto Sentinelle Climatiche.

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