Le voci della resistenza indigena colombiana approdano a Zazie nel Metrò. La delegazione colombiana arriva in Italia anche grazie al progetto di A Sud Sentinelle climatiche – in movimento contro il cambiamento climatico, finanziato da AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo.


Roma, 10 ottobre | Zazie nel Metrò, via Ettore Giovenale 16/A

Giovedì 10 ottobre le voci della resistenza indigena colombiana approdano da Zazie nel Metrò. Dalle 18.00 sarà possibile ascoltare le testimonianze di Cristhian Chapala Quenama, leader della riserva indigena di Villanueva, di Yorli Margoth Lasso Queta dell’associazione Alianza Mujeres e “guardiana dell’acqua”. Sarà l’occasione per parlare della cultura cofàn e delle popolazioni indigene dell’Amazzonia colombiana e come le loro lotte contribuiscono al contrasto dei cambiamenti climatici. Attraverso la diretta testimonianza de3 due attivist3 cofan cercheremo di fare luce su quello che possiamo definire etnocidio ed ecocidio.

Grazie a Cospe, organizzazione che lavora in Colombia dal 2019, la delegazione si fermerà in diverse città italiane: Verona, Ferrara, Firenze, Bologna e Roma. Le popolazioni native e questi territori sono vittime di deforestazione, estrattivismo, narcotraffico, coltivazioni illecite, coltivazioni intensive, allargamento della frontiera agricola e della violenza del conflitto armato che in Colombia non si è mai del tutto sopito nonostante il processo di pace in corso. I cofan sono da sempre i custodi della Foresta e in prima linea nel difendere i territori indigeni e nella salvaguardia della Natura che è al centro della loro Cosmogonia.

L’attivismo ambientale è connaturato alla loro stessa esistenza ma oggi si scontra con attori molto temibili come le grandi multinazionali che depredano il territorio senza alcun scrupolo alterandolo e rendendo queste comunità più vulnerabili ai cambiamenti climatici in atto.

 

 

 

 

 

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