Forum per le Transizioni Giuste
A Sud partecipa al Forum per le Transizioni Giuste: quattro giorni per favorire lo scambio di buone pratiche e politiche tra ONG, movimenti, università, imprese, istituzioni.
Il Forum per le Transizioni Giuste è promosso da Comune di Bologna, ARCI e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Quattro giorni per favorire lo scambio di buone pratiche e politiche frutto di un percorso che ha coinvolto più di 25 organizzazioni, tra ONG, movimenti, università, imprese, istituzioni.
Assieme a queste organizzazioni abbiamo identificato priorità tematiche che, per l’edizione di quest’anno, rappresentano il terreno di gioco sul quale vogliamo, e dobbiamo, indirizzare politiche nazionali: il welfare, la transizione digitale per capire come contrastarne gli impatti più negativi sul mercato del lavoro, l’ambiente, le città come arene in cui discutere di nuovi paradigmi di scuola, mobilità, housing, gli approcci educativi per gli adolescenti.
L’obiettivo è favorire lo scambio di idee coraggiose e concrete, una piattaforma operativa per connettere e rafforzare chi è in prima linea nel costruire una transizione giusta, inclusiva e sostenibile. Per coinvolgere e mettere in rete amministratrici locali, cittadini impegnati, funzionarie, imprenditori, ricercatrici che stanno già contribuendo a disegnare un presente e un futuro alternativo.
Dal 4 al 7 dicembre 2024, quattro giornate di seminari, tavoli di lavoro e sessioni formative.
7 dicembre | h.12.00
Politiche educative giuste per adolescenti: oltre i confini della didattica tradizionale
A livello nazionale, si delineano misure sempre più guidate da approcci che enfatizzano una postura punitiva e meritocratica: il Decreto Caivano, volto a contrastare la dispersione scolastica, è emblematico. Questa tendenza è accompagnata da decisioni riguardanti l’implementazione dell’autonomia differenziata e la riduzione delle reti scolastiche, con conseguenze negative per le aree più svantaggiate del Paese. Inoltre, una scarsa attenzione all’importanza e alla necessità dei percorsi educativi si affianca al consolidamento di una scuola sempre più influenzata da logiche di mercato. Serve un modello educativo alternativo, una visione strategica complessiva che parta dall’ascolto e dall’alleanza di chi quotidianamente opera sui territori, per agire in modo sinergico e avviare un cambiamento strutturale a livello nazionale.
Saluto dell’Assessore Daniele Ara
Introduce e modera Chiara Agostini, Secondo Welfare
Ne parliamo con:
- Nicola Iannaccone, Scuola Sconfinata
- Maria Sole Piccioli, ActionAid
- Margherita Romanelli, We World
- Vanessa Niri, Responsabile Infanzia, Adolescenza e politiche educative Arci nazionale
- Arianna Saulini, Save the Children Italia ETS
- Nicole Marcellini, A Sud