ECOVANDALI – Opere che imbrattano il futuro
Devastano città e paesi, deturpano l’ambiente, mettono a rischio il nostro patrimonio storico e culturale: chi sono i veri eco vandali? Scoprilo nella nuova newsletter di A Sud.
ECOVANDALI - Opere che imbrattano il futuro
Online dal 21 maggio la nuova newsletter a cura di A Sud, Ecovandali – Opere che imbrattano il futuro, curata da Alessandro Coltré e Serena Cati, attiviste di A Sud. Ogni episodio è un viaggio nei territori devastati da grandi opere inutili e climalteranti, ma soprattutto un racconto collettivo di chi resiste.
Un archivio vivente delle lotte ambientali dal basso: dalle Alpi alle coste del Sud, dai comitati contro gli inceneritori alle campagne in difesa delle foreste, fino ai movimenti che si oppongono alla cementificazione e al saccheggio di beni comuni. Un’indagine politica, ecologista e transfemminista su chi prova a immaginare un futuro giusto e vivibile, contro i veri ecovandali.
Il decreto sicurezza e le leggi liberticide degli ultime due anni stanno colpendo anche l’attivismo climatico, alcuni emendamenti sono stati pensati per fermare i movimenti che hanno rigenerato le pratiche della disobbedienza civile, tra tutti Extinction Rebellion e Ultima Generazione. Le loro vernici lavabili hanno indignato la politica, le loro azioni nei musei e davanti ai palazzi istituzionali sono state sanzionate e represse.
Fare chiasso per salvare il pianeta è diventato un reato, protestare è una colpa. Le attiviste gli attivisti finiscono in caserma, vengono perquisiti e allontanati dalle proprie città con fogli di via e daspi urbani.
Intanto gli Ecovandali rubano terreni pubblici e risorse naturali, rallentano la conversione ecologica e inquinano il dibattito sulla sostenibilità. Ma adesso iniziamo a schedare i loro impatti, a mappare le conseguenze delle loro infrastrutture spacciate come strategiche e innovative. Raccontiamo i danni che fanno alle comunità!