Dal 24 al 28 settembre 2025 Modena ospita il DIG Festival, tra i più importanti appuntamenti internazionali dedicati al giornalismo investigativo. Cinque giorni di incontri, proiezioni, concerti e mostre con ospiti da tutto il mondo, per difendere il diritto a sapere e raccontare il presente con coraggio e libertà.


28 settembre 2025
al Dipartimento Giurisprudenza, Unimore

Via S. Geminiano, 3, Modena | h.16.30

Green is the new black. Tecniche giornalistiche per indagare e smascherare il greenwashing

Nel contesto di una crescente attenzione pubblica verso le tematiche ambientali e climatiche, il fenomeno del greenwashing – ovvero la pratica di presentare come sostenibili, etiche o a basso impatto attività che in realtà non lo sono – si è affermato come uno degli ostacoli principali a un’informazione trasparente e a una trasformazione ecologica autentica. Questa strategia comunicativa, spesso adottata da aziende, istituzioni o campagne pubblicitarie, non solo inganna il pubblico, ma rischia anche di rallentare o distorcere i processi di cambiamento necessari. Il workshop si propone come uno spazio di formazione, analisi e confronto aperto a giornalistə, attivistə e cittadinə interessati a sviluppare uno sguardo critico, capace di riconoscere, smascherare e decostruire narrazioni fuorvianti. Attraverso l’analisi di casi studio concreti, l’esplorazione di strumenti di fact-checking e la condivisione di metodologie di indagine, verranno fornite competenze utili a investigare, documentare e raccontare in modo rigoroso e coinvolgente le pratiche di greenwashing, contribuendo così a una maggiore consapevolezza collettiva e a un dibattito pubblico più informato.

28 settembre 2025
alla sede dell’Associazione DIG

Via Santa Chiara, 14, Modena | h.19.00

La soluzione è la lotta di classe, secondo atto

Negli ultimi anni il successo elettorale dei partiti conservatori è stato spesso attribuito al “risentimento della working class”. Leader come Donald Trump sono stati raccontati come strumenti di riscatto per i lavoratori, rafforzando però un immaginario anacronistico in cui la classe operaia sarebbe bianca, maschile ed eterosessuale. Questo panel ribalta quella narrazione: le lotte operaie e della working class non sono il problema ma la soluzione, in una fase storica in cui i lavoratori e le lavoratrici sono sempre più femministe, antirazziste ed ecologiste.

Dal 24 al 28 settembre 2025 torna a Modena il DIG Festival, punto di riferimento internazionale per il giornalismo investigativo e indipendente.
Nato oltre dieci anni fa, DIG è oggi uno dei festival più importanti d’Europa dedicati al racconto del reale e alla difesa del diritto a sapere. Ogni anno porta in Italia reporter, attivistə, ricercatorə, artistə e professionistə da tutto il mondo per discutere di inchieste, libertà di stampa, diritti umani, crisi ambientali, conflitti sociali, geopolitica e nuove forme di narrazione.

Il programma 2025 conta più di 100 eventi, tra talk, dibattiti, proiezioni cinematografiche, premi internazionali, academy per giovani giornalistə, concerti e mostre.
Un festival accessibile, quasi interamente gratuito, aperto a tutte e tutti, che negli anni si è affermato come spazio libero di confronto, formazione e resistenza culturale.

Anche quest’anno, A Sud cura la sostenibilità del festival attraverso il programma Cultura Sostenibile.

Dig Festival 2025

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