(e)mission (im)possible

Con (e)mission (im)possible costruiamo percorsi versi la decarbonizzazione del settore della cooperazione e dell’aiuto umanitario: mondo della ricerca, dell’attivismo e delle Organizzazioni Non Governative si attivano per comprendere e mettere in pratica azioni climatiche positive.

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Con (e)mission (im)possible costruiamo percorsi versi la decarbonizzazione del settore della cooperazione e dell’aiuto umanitario: mondo della ricerca, dell’attivismo e delle Organizzazioni Non Governative si attivano per comprendere e mettere in pratica le azioni climatiche positive.

Contesto

L’attuale emergenza climatica richiede un’azione immediata e drastica. Il rapporto speciale dell’IPCC “Global Warming of 1.5°C” del 2018 afferma chiaramente che la neutralità climatica globale deve essere raggiunta entro il 2050 per evitare effetti irreversibili e che è necessario uno sforzo collettivo di tutti i settori dell’economia e della società.

Molte iniziative per l’azione climatica sono rivolte ai settori economici di profitto, ma resta ancora molto da fare per migliorare l’impronta climatica delle organizzazioni per la cooperazione internazionale e umanitarie e rafforzare il loro contributo nella promozione dell’azione per il clima in tutto il mondo. Il ruolo che le ONG hanno nel promuovere l’integrazione tra le azioni per il clima a livello organizzativo, comunitario e istituzionale ha un grande potenziale che il progetto (e)missione (im)possibile desidera aiutare a sviluppare.

Progetto

Sei organizzazioni di cooperazione allo sviluppo e di tutela dell’ambiente e del clima e un’Università, provenienti da Italia, Spagna e Portogallo, hanno unito le forze per portare il contributo delle ONG all’azione per il clima.

Il progetto mira a costruire la figura del climate strategist, fornendo competenze chiave ai professionisti, volontari, studenti del settore di tipo teorico e pratico.
Per fare ciò, il progetto prevede un corso teorico online (MOOC) sulla dimensione umana (giustizia climatica e diritti umani), le basi scientifiche e la governance dei cambiamenti climatici, oltre che sulle possibili azioni che le organizzazioni possono fare per ridurre le proprie emissioni e su come coinvolgere nel cambiamento donatori, comunità locali e istituzioni.

Dopo aver acquisito una base di conoscenze sul clima, il futuro climate strategist imparerà a calcolare le emissioni della propria organizzazione e a considerare quali sono invece le azioni che già mette in atto: il settore della cooperazione ha, infatti, un grande potenziale positivo nella difesa dei sistemi naturali, nell’educazione e nell’empowerment di comunità e nello sviluppo locale sociale ed economico, già attivamente contribuendo a rallentare il cambiamento climatico. L’obiettivo del progetto è proprio quello di creare consapevolezza e connessione tra il mondo del terzo settore e l’attivazione per il clima, rendendo le ONG leader del cambiamento.


Scheda

Annualità: 2022-2024

Promotore: A Sud

Partners: Fondazione Ecosistemi, Un Ponte Per, AIDGLOBAL, Iroko, Bosque y Comunidad, Universidad de Cadiz.

Persone coinvolte: Settore della cooperazione internazionale e dell’aiuto umanitario: mondo della ricerca e delle Università, volontariato,  personale delle ONG

Finanziamento: Il progetto è co-finanziato dall’Unione Europea all’interno del programma Erasmus+

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Immagini

Materiali

Visita il sito del progetto per trovare tutte le informazioni, le opportunità, gli aggiornamenti e i risultati

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