Follow the green: la narrazione di Eni alla prova dei fatti
Se si dà un’occhiata, in un giorno qualsiasi, all’homepage del sito di Eni, quasi non c’è traccia di petrolio. I messaggi promozionali circa la sostenibilità ambientale di Eni inondano quasi tutte le testate nazionali. Ma cosa c’è oltre la patina degli annunci?
A cura di: A Sud e CDCA
Spesso l’apertura del sito è dedicata alla riconversione ecologica di uno dei leader indiscussi sul fronte energetico, che ancora oggi opera in 66 Paesi, conta 32mila dipendenti, produce 1,871 milioni di barili di greggio al giorno e vende 73 miliardi di metri cubi di gas all’anno. I messaggi promozionali circa la sostenibilità ambientale e la cura dell’ecosistema da parte del cane a sei zampe, inondano quasi tutte le testate nazionali, facendoci credere che Eni sta davvero cambiando rotta. Ma cosa c’è oltre la patina degli annunci?
Il dossier “Follow the green – la narrazione di Eni alla prova dei fatti” – mira a rispondere a questa domanda, focalizzandosi sul greenwashing a sei zampe.
Tutti i temi trattati nella pubblicazione – le fonti fossili (capitolo 2), i cambiamenti climatici (capitolo 3), l’economia circolare (capitolo 4), i territori su cui Eni lavora (capitolo 5), il caso emblematico di Gela (capitolo 6) – sono raccontati per mezzo di una lente bifocale. Per ogni tema, da una parte c’è la visione da lontano, quella di Eni, che viene raccontata per mezzo dell’analisi di interviste, pubblicità, podcast, video, targate Eni; dall’altra parte, per mezzo della lente per la presbiopia, si racconta la visione da vicino che mostra come sono le cose davvero, una visione articolata dall’analisi approfondita dei documenti prodotti da Eni ma anche da studi di ONG, enti istituzionali, inchieste condotte e studi scientifici.
La pubblicazione sarà presentata il 14 maggio alle 18:30 per mezzo del webinar di #Pillolaverde in diretta sui nostri canali social.