A Sud alla COP30 a Belém

La voce di A Sud dalla COP30 di Belém (Brasile) e le iniziative in Italia

Dal 10 al 21 novembre 2025 saremo a Belém, in Brasile, per partecipare come osservatori alla 30° Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima. Racconteremo quanto avviene dentro e fuori le negoziazioni, porteremo e raccoglieremo le voci dei territori in lotta contro l’estrattivismo, contro il greenwashing e per una transizione ecologica realmente giusta.

L'agenda della COP30

A Belém si discuteranno e valuteranno gli NDCs, i nuovi impegni climatici nazionali che stabiliscono gli obiettivi di riduzione delle emissioni di ogni paese. Accanto alla mitigazione, l’adattamento sarà uno dei temi centrali attraverso il Global Goal on Adaptation (GGA) e i nuovi Piani nazionali di adattamento. Un altro capitolo chiave sarà quello della finanza per il clima. Tra i punti principali il nuovo obiettivo di finanziamento (NCQG), che punta ad aumentare il sostegno ai Paesi in via di sviluppo da 100 a 300 miliardi di dollari l’anno, e la Roadmap Baku-Belém, che traccia un percorso per mobilitare almeno 1.300 miliardi di dollari l’anno entro il 2035.

Temi cruciali, che si scontrano con uno scenario geopolitico ostile, segnato dal negazionismo climatico, dai venti di guerra, dalla corsa al riarmo e dalla violenza istituzionale.  Non è un caso che in gioco a Belém ci sia più che mai la credibilità della diplomazia climatica e la sua capacità di tradurre le intenzioni in impegni concreti.

La Cupula dos povos

La Cúpula dos Povos è il grande incontro dei movimenti sociali e delle comunità che vivono in prima linea la crisi climatica. Nata nel 1992 come risposta critica alle negoziazioni ufficiali, propone un’alternativa fondata su giustizia climatica, sociale e ambientale, solidarietà e saperi ancestrali.

Dal 12 al 16 novembre 2025, in concomitanza con la COP30 di Belém, riunirà popoli indigeni, comunità quilombola e tradizionali, giovani e lavoratorə in marce, dibattiti e azioni culturali.

La Cúpula mette al centro vite, diritti e territori, non statistiche: unisce chi costruisce ogni giorno soluzioni reali, dall’agroecologia alla difesa dei beni comuni, per spingere i governi ad adottare politiche di vera giustizia climatica.

Perché A Sud alla COP?

Nelle Cop si riuniscono i governi dei 197 Paesi che hanno ratificato la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC), firmata a Rio de Janeiro nel 1992. Ma la COP30 non è solo un vertice diplomatico: è il terreno di confronto (e di scontro) tra attori diversi e diverse visioni del mondo. Da una parte il business as usual che trasforma la crisi climatica in profitto, dall’altra movimenti e territori che lottano per giustizia climatica, autodeterminazione e diritti della Natura.
La COP30 si terrà nel cuore dell’Amazzonia, a Belém do Pará, in Brasile. Non è un dettaglio geografico ma una scelta politica: è nel Sud globale che l’ingiustizia climatica colpisce più duramente mentre il Nord globale continua a negoziare emissioni e interessi fossili.
Qui non si decide solo il futuro del clima: si decide chi avrà diritto a un futuro.

Per raccontare cosa c’è in gioco, e come finisce la partita.

Andiamo alla COP per osservare da vicino i negoziati, capire quali equilibri politici e di potere si stanno ridefinendo, e portare la prospettiva dei territori e dei movimenti che chiedono giustizia climatica.
La partecipazione di A Sud serve a connettere le lotte locali con quelle globali, rafforzare alleanze internazionali e raccontare – con sguardo indipendente e critico – come la diplomazia climatica sta affrontando, o eludendo, le proprie responsabilità.
Perché solo intrecciando voci e resistenze dal basso possiamo costruire un futuro giusto per tuttə.

Per costruire e rafforzare alleanze internazionali

Svolgere la COP in Brasile è un segnale che conta: significa rimettere al centro chi la crisi climatica la subisce davvero. Andiamo a Belém per stare con i movimenti globali per la giustizia climatica. In America Latina oggi si gioca una partita enorme: conflitti ambientali, estrattivismo, repressione, lotte indigene e popolari che resistono da decenni. Con tante realtà — dalla Colombia alla Bolivia, fino all’Amazzonia — abbiamo già lavorato, fatto campagne, costruito ponti. Lì ritroviamo compagnə con cui condividiamo visioni e pratiche.

Per portare una visione radicale dentro la COP

Sì, probabilmente sarà l’ennesimo flop diplomatico. Ma proprio per questo dobbiamo esserci, per non lasciare quei tavoli alle lobby fossili e ai governi che parlano di transizione mentre trivellano.
Da dentro vedi meglio le dinamiche, le crepe, le possibilità di alleanze e di conflitto.
Andiamo per portare la prospettiva della giustizia climatica e delle lotte dal basso, che legano crisi climatica, razzismo, patriarcato e disuguaglianze. La COP non è un punto d’arrivo: è un passaggio. Il resto si fa fuori, insieme, ogni giorno.

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La giustizia climatica non si negozia. Si costruisce. Insieme.

Il nostro lavoro è indipendente, libero da finanziamenti delle corporation e dalle lobby del fossile. Per questo abbiamo bisogno del tuo sostegno.

Diario dalla COP30

Giorno 12

[24 novembre 2025]

Belém svela il fallimento della diplomazia climatica, ma apre spiragli: una roadmap anti-fossile e nuove alleanze per la giustizia.

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Giorno 11

[21 novembre 2025]

Penultimo giorno a Belém: incendio in COP30, stalli politici e pressioni crescenti sul BAM e sull’uscita dai fossili.

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Giorno 10

[20 novembre 2025]

A Belém 85 Paesi spingono per uscire dai fossili, mentre Italia e Polonia frenano. La COP30 è al bivio, il tempo è adesso.

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Giorno 9

[19 novembre 2025]

Belém rilancia la lotta globale ai fossili: la Colombia guida un fronte che vuole uscire davvero dal modello che brucia il pianeta.

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Giorno 8

[18 novembre 2025]

Alla COP30 la transizione dai combustibili fossili sembra lontana, mentre i fondi dell'adattamento sono sotto il minimo.

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Giorno 7

[17 novembre 2025]

Belem in rivolta: popoli indigeni e movimenti sociali spingono per una COP30 che dica finalmente basta ai fossili.

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Giorno 6

[15 novembre 2025]

Anche quest'anno i dati sulla presenza dei lobbisti Gas&Oil alla conferenza di Belém sono alti: su ogni 25 persone accreditate al vertice, uno è un lobbista dei combustibili fossili, in totale sono oltre 1600.

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Giorno 5

[14 novembre 2025]

Il TFFF entra nella Cupula tra promesse e contraddizioni: fondi incerti, debiti in aumento e movimenti che denunciano l’ennesima falsa soluzione verde.

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Giorno 4

[13 novembre 2025]

A Belém la protesta indigena irrompe nella COP30 e svela le contraddizioni del Brasile fossile. Intanto la Cupula esplode di mobilitazioni globali.

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cop30 educazione

Cop30 di Belèm. Indigena o fossile?

[12 novembre 2025]

Matteo Carosi su A Sud - La Cop30 entra nel vivo tra giustizia climatica dal basso e resistenze fossili nelle stanze dei negoziati.

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Giorno 3

[12 novembre 2025]

Adattamento al centro della COP30, ma i fondi restano insufficienti. A Belém arrivano movimenti e comunità indigene: la vera pressione viene dai territori.

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Giorno 2

[11 novembre 2025]

Lula parla di disuguaglianze alla Cop30, ma il Brasile continua a spingere sul fossile. A Belém torna al centro il nodo tra clima e ingiustizia.

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Giorno 1

[10 novembre 2025]

Dalla Cop30 alla Cúpula dos Povos: a Belém si apre la sfida per la giustizia climatica tra responsabilità globali, diritti dei popoli e resistenza dei territori.

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Articoli di approfondimento alla COP30

Cosa resta della Cop30, la battaglia per il clima e i diritti è ancora lunga

[24 novembre 2025]

Marica Di Pierri e Laura Greco su Domani - COP30 fallisce su fossili e foreste, ma il Bam e il blocco dei 82 paesi per l’uscita dal fossile aprono spiragli di lotta e nuove alleanze.

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Sulla fine dei lavori della COP30

[24 novembre 2025]

Marica Di Pierri su EconomiaCircolare.com - Cosa è successo alla 30° Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici? Quali sono le grandi vittorie? Quali le sconfitte?

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La tabella della discordia - cos'è successo alla COP30

[23 novembre 2025]

Laura Greco su Radio24 - COP30 a Belém annuncia impegni su energia, foreste e adattamento, ma senza una vera uscita dal fossile restano promesse vuote da incalzare con lotte dal basso.

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“A resposta somos nós”. Ma alla COP30 le richieste dei popoli indigeni non fanno breccia

[23 novembre 2025]

Laura Greco su EconomiaCircolare.com - Alla COP30 le voci indigene restano ai margini mentre la foresta corre verso il punto di non ritorno. Senza giustizia, non c’è futuro.

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La “Dichiarazione di Belém” e il multilateralismo del phase out dai fossili spinto dal basso

[21 novembre 2025]

Laura Greco su Altreconomia - Da Belém arriva una spinta dal basso per uscire dai fossili: governi e movimenti uniscono le voci per un phase out reale, giusto, globale.

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Cop30: senza il Gender action plan ogni azione climatica è limitata

[21 novembre 2025]

Marica Di Pierri e Laura Greco su Valori - Nonostante le ambiziose premesse il Gender action plan ha trovato diversi ostacoli sui tavoli negoziali della Cop30

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Alla Cop30 arrivano le storie di migrazioni climatiche

[21 novembre 2025]

Marica Di Pierri su EconomiaCircolare.com - Alla Cop30, in vista delle negoziazioni finali, si parla del fenomeno crescente degli sfollamenti forzati dal cambiamento climatico.

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Belém, la foresta degli indigeni si ribella a Lula

[20 novembre 2025]

Laura Greco su Il Manifesto - Le nazionalità dell’Amazzonia denunciano l’inagibilità politica alla Cop e chiedono una mobilitazione internazionale guidata direttamente dai popoli indigeni per proteggere i loro territori e affrontare la crisi climatica alla radice

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Alla Cop 30 i movimenti si riprendono la scena

[20 novembre 2025]

Marica Di Pierri su Il Manifesto - Era dalla Cop 26 di Glasgow che non si vedeva così tanta società civile. Accanto al vertice ufficiale, in più di 50 mila hanno animato la «Cupula dos povos» per una svolta vera sul clima e i diritti

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COP30, BELÉM | Italiani in mobilitazione

[20 novembre 2025]

Il Climate Pride in azione alla COP30: lə attivistə chiedono all'Italia una roadmap chiara e ambiziosa per uscire dai fossili.

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A Belém torna il protagonismo sociale

[19 novembre 2025]

Marica Di Pierri su Collettiva - Alla Cop30 movimenti, organizzazioni, popoli e sindacati riacquistano centralità: proposte e campagne dal basso sono arrivate nelle stanze dei negoziati.

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Come procede la COP30 in Brasile? Intervista a Laura Greco da Bélem

[19 novembre 2025]

Laura Greco su Scienza e Pace Magazine - COP30 tra repressione, lobby fossili e resistenze indigene: la giustizia climatica la costruiscono i territori, non i negoziati.

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Diario da Belém - giorno 9

[19 novembre 2025]

Laura Greco su Scanner - Belém rilancia la lotta globale ai fossili: la Colombia guida un fronte che vuole uscire davvero dal modello che brucia il pianeta.

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Lifegate dalla COP30

[18 novembre 2025]

Marica Di Pierri su Lifegate - Dalla COP30 il racconto dell'inedita comunicazione tra dentro e fuori la COP, tra le richieste indigene e l'ambiguo governo di Lula.

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Il Fondo per le foreste e la falsa soluzione del biocapitalismo si ripropone alla Cop30 di Belém

[18 novembre 2025]

Laura Greco su Altreconomia - Il Tropical forests forever facility lanciato da Lula è l’ennesimo dispositivo finanziario che viene presentato come innovazione.

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Diario da Belém - giorno 8

[18 novembre 2025]

Alla COP30 la transizione dai combustibili fossili sembra lontana, mentre i fondi dell'adattamento sono sotto il minimo. Il Nord Globale continua a sottrarsi alle proprie responsabilità.

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Attivismo e giustizia climatica: se il diritto alla protesta diventa un reato

[17 novembre 2025]

Marica Di Pierri su Valori.it - Alla Cop30 emerge un allarme globale: in molti Paesi il diritto alla protesta viene represso e l’attivismo ambientale è sempre più criminalizzato

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Alla Cop30 di Belèm il fondo per l’adattamento resta senza fondi

[17 novembre 2025]

Marica Di Pierri su EconomiaCircolare.com - Alla Cop30 fallisce, per il terzo anno di fila, l'obiettivo di raccolta minima per finanziare l'adattamento dei Paesi del Sud globale.

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Diario da Belém - giorno 7

[17 novembre 2025]

Laura Greco su Scanner - A metà COP30 cresce la distanza tra promesse e realtà, mentre le piazze indigene e popolari rilanciano il phase-out fossile e diritti al centro.

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Massiccia partecipazione popolare a Belém

[16 novebre 2025]

Marica Di Pierri su L'aria Che Respiri - Alla Cúpula dos Povos tantissime voci per reclamare la fine dei combustibili fossili e una giustizia climatica guidata dai popoli, non dalle multinazionali.

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In diretta da Belém - Aggiornamenti sulla prima settimana di COP30

[15 novembre 2025]

Marica Di Pierri su EconomiaCircolare.com - In diretta da Belém, per raccontare in diretta i lavori della 30° Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. 📸Foto di Oliver Ninja e Midia Ninja

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Diario da Belém - giorno 6

[15 novembre 2025]

Anche quest'anno i dati sulla presenza dei lobbisti Gas&Oil alla conferenza di Belém sono alti: su ogni 25 persone accreditate al vertice, uno è un lobbista dei combustibili fossili, in totale sono oltre 1600.

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Cop30: chi difende i combustibili fossili dentro i negoziati sul clima

[14 novembre 2025]

Marica Di Pierri per Altreconomia - Alla Cop30 un lobbista fossile ogni 25 delegatə: il vertice che dovrebbe chiudere l’era fossile continua a farsela scrivere da chi la profitta.

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Diario da Belém - giorno 5

[14 novembre 2025]

Laura Greco su Scanner - Il TFFF entra nella Cupula tra promesse e contraddizioni: fondi incerti, debiti in aumento e movimenti che denunciano l’ennesima falsa soluzione verde.

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Giustizia climatica, questa dimenticata

[13 novembre 2025]

Marica Di Pierri su Il Manifesto - Il legame tra clima e disuguaglianze è ormai assodato. Ma dopo 30 anni di conferenze, i ricchi continuano a fare grandi affari con i fossili.

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adattamento cop30

L’adattamento secondo la COP30: “Adattarsi è sopravvivere”

[13 novembre 2025]

Marica Di Pierri per EconomiaCircolare.com - COP30 punta a rendere operativo il Global Goal on Adaptation, tra governance multilivello, indicatori, fondi insufficienti e necessità di giustizia climatica.

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Diario da Belém - giorno 4

[13 novembre 2025]

Marica Di Pierri su Scanner - A Belém la protesta indigena irrompe nella COP30 e svela le contraddizioni del Brasile fossile. Intanto la Cupula esplode di mobilitazioni globali.

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Diario da Belém - giorno 3

[12 novembre 2025]

Laura Greco su Scanner - Adattamento al centro della COP30, ma i fondi restano insufficienti. A Belém arrivano movimenti e comunità indigene: la vera pressione viene dai territori.

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La Cop30 in Brasile e le politiche industriali green

[11 novembre 2025]

Marica Di Pierri per Tutta La Città Ne Parla, Radio3 - È iniziata la Cop30 a Belém, 10 giorni in cui si discuterà su come trovare una via d'uscita alla deriva del cambiamento climatico nonostante le difficoltà politiche che ci circondano.

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Diario da Belém - giorno 2

[11 novembre 2025]

Marica Di Pierri su Scanner - Lula parla di disuguaglianze alla Cop30, ma il Brasile continua a spingere sul fossile. A Belém torna al centro il nodo tra clima e ingiustizia.

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Diario da Belém - giorno 1

[10 novembre 2025]

Laura Greco su Scanner - Dalla Cop30 alla Cúpula dos Povos: a Belém si apre la sfida per la giustizia climatica tra responsabilità globali, diritti dei popoli e resistenza dei territori

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Road to Belém

[7 novembre 2025]

Marica Di Pierri per Valori.it - Verso la Cop30 di Belém, cosa aspettarci dal più importante appuntamento per salvare il clima della Terra? Diretta con Marica Di Pierri, Luca Lombroso, Giovanni Mori e Lorenzo Tecleme.

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Da Parigi a Belém, i conti che non tornano

[6 novembre 2025]

Marica Di Pierri per Il Manifesto - Tra tensioni e fragili compromessi, i preparativi alla vigilia della Conferenza Onu. A che punto sono gli impegni nazionali di riduzione e i piani di adattamento dei singoli Paesi.

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A Sud alla Cop30

A Sud a Belém alla Cop30

[6 novembre 2025]

A Sud seguirà negoziati e mobilitazioni dalla COP30 di Belém, amplificando le voci dei movimenti per giustizia climatica e sociale.

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A Sud aderisce alla Global Call to Action della Cúpula dos Povos

[5 settembre 2025]

Il 15 novembre scendiamo in piazza: basta disuguaglianze e razzismo ambientale, vogliamo giustizia climatica e un mondo dove la vita sia al centro.

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Vertice dei Popoli

Vertice dei Popoli Verso la COP30: Manifesto Politico

[13 giugno 2025]

A Sud aderisce al Manifesto dei Popoli verso la COP30: un appello globale per giustizia climatica, anticapitalismo e democrazia dal basso.

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Cosa faremo sul campo

advocacy

Racconteremo le negoziazioni

Per spiegare cosa accade davvero alla COP30, come si muovono i governi e quali interessi guidano le scelte sulla crisi climatica. Vi offriremo una copertura quotidiana per raccontarvi con le nostre parole e con uno sguardo critico, indipendente e radicale, vicino ai movimenti il dentro e fuori la Cop

Sveleremo le contraddizioni

Tra le promesse ufficiali e la realtà, mostrando lo scontro continuo tra lobby fossili e popoli che difendono la vita e i territori. Denunceremo le responsabilità smascherando la falsa transizione energetica e chi continua a inquinare mentre parla di sostenibilità con greenwashing e false soluzioni

Daremo voce alle comunità

Portando le loro storie, le lotte quotidiane e le alternative concrete alla devastazione ambientale, contro colonialismo ed estrazione. Ci collegheremo con l'Italia per connettere istanze e battaglie

Climate Pride

A Roma la seconda edizione del Climate Pride chiede giustizia climatica e stop al riarmo

Il Climate Pride è una mobilitazione climatica ecologista e antimilitarista che unisce movimenti sociali, comunità e territori in difesa della giustizia climatica e dei diritti. Nata nel 2024 per denunciare il legame tra crisi ecologica, sfruttamento fossile e disuguaglianze sociali, il 15 novembre torna nelle strade con una nuova giornata di protesta che si inserisce nella giornata globale delle mobilitazioni per la COP30.

Climate pride 2025

La delegazione di A Sud

Marica Di Pierri

Portavoce, Area comunicazione e ricerca

Laura Greco

Presidente

INFO E CONTATTI

Per contatti e interviste con la delegazione:

Marica Di Pierri
maricadipierri@asud.net
+ 55 21 967071220

Laura Greco
lauragreco@asud.net
+55 21 997673184