Dieci anni di Forum Sociale Mondiale
Il Forum Sociale Mondiale FSM compie 10 anni. Continua il processo di consolidazione di “ un altro mondo è possibile” Karol Assunção * Adital - Nel 2001, circa 20 milioni di persone si riunivano a Porto Alegre, Río Grande do Sul, Brasile, per la costruzione di “ un altro mondo”. Nasceva li Forum Sociale Mondiale ( FSM), che aveva come obiettivo indebolire e decostruire il dominio delle regole economiche imposte da parte dei paesi più ricchi al Forum Economico Mondiale di Davos (Svizzera).
Il lavoro nella crisi globale
Con 22 assemblee tematiche mattutine e una grande assemblea conclusiva nel pomeriggio, si è chiuso il primo febbraio scorso il Forum Sociale Mondiale 2009. Molto partecipata la assemblea su LAVORO NELLA CRISI GLOBALE, momento di convergenza di tutte le attivita relative a lavoro, crisi, economia e alternative svolte nei giorni precedenti. Questo è il breve appello che, dopo una lungua discussione, ne è uscito. Va sottolineata la pluralita e ampiezza della composizione della assemblea, a cui hanno partecipato 300 persone, dalla Confederazione internazionale dei sindacati alle ong, dalle associazioni dei lavoratori e lavoratrici del sesso alle numerose associazioni religiose operanti in Brasile e a livello internazionale. Si e riuscito a tradurre in una proposta unitaria la comune consapevolezza della profondita della crisi e della necessita di un cambiamento, anche grazie al lavoro svolto nei giorni precedenti dalle varie reti europee e internazionali, che hanno partecipato ai vari seminari ed assemblee su "lavoro e globalizzazione", crisi finanziaria, "forum mondiale delle alternative", "reti della economia sociale e solidale"....
Ecco l’agenda dei movimenti per il 2009
Si è svolto dal 27 gennaio al 1 febbraio il Forum Sociale Mondiale n°9, celebrato a Belem do Parà – Brasile e che ha contato sulla partecipazione di oltre 100.000 iscritti provenienti da 6.000 organizzazioni di tutto il mondo.
Un Forum innovativo per molti aspetti, che ha riconosciuto un protagonismo nuovo alle lotte indigene, all'ambiente, alla difesa dell'Amazzonia, alle risposte della società organizzata alla crisi economica, finanziaria, ambientale, sociale ed alimentare che vive il Pianeta.Campagna contro la multinazionale Vale do Rio Doce: più forte dopo Belem
LA FORZA DEL SOCIAL FORUM: alleanze internazionali per un'unica resistenza alle multinazionali
di: Diego Florian - Dopo mesi di lavoro e confronto virtuale attraverso internet, i promotori di una campagna di pressione verso la Vale do Rio Doce (seconda compagnia siderurgica e mineraria al mondo) si sono trovati per la prima volta tutti insieme al Forum Sociale Mondiale di Belem, per allargare il dibattito attraverso seminari specifici e per coordinare le prossime azioni di rivendicazione.
FSM 2009: Giustizia Climatica
Dichiarazione dell'Assemblea per la Giustizia Climatica, 1 febbrario
No alle illusioni neoliberali, si alle soluzioni dei popoli!
Ora, con la crisi climatica, la Terra sta dicendo "basta!"
FSM 2009: Assemblea di Solidarietà con la Palestina
FSM 2009: Dichiarazione Assemblea contro la guerra
Assemblea contro la guerra, le basi militari e gli armamenti nucleari
che il capitalismo vive una crisi globale, economica, ambientale, energetica ed alimentare; ma la crisi più grande è quella vincolata alla guerra permanente portata avanti in tutto il mondo e sostenuta dagli Stati Uniti;
che una delle cause della crisi economica mondiale è stata la guerra permanente e la sua preparazione;
FSM 2009: Dichiarazione dei popoli indigeni
Lotta globale per la Madre Terra contro la Mercificazione della Vita
(12 Ottobre 2009)
Articolare alternative di Decolonizzazione, Buen Viver, Diritti Collettivi, Autodeterminazione, Giustizia Climatica
Si conclude il FSM 2009. Ecco l’agenda dei movimenti
Si è concluso oggi il Forum Sociale Mondiale n°9, celebrato a Belem do Parà – Brasile e che ha contato sulla partecipazione di oltre 100.000 iscritti provenienti da 6.000 organizzazioni di tutto il mondo. Un Forum innovativo per molti aspetti, che ha riconosciuto un protagonismo nuovo alle lotte indigene, all'ambiente, alla difesa dell'Amazzonia, alle risposte della società organizzata alla crisi economica, finanziaria, ambientale, sociale ed alimentare che vive il Pianeta.