[di Pietro Dommarco su QualEnergia] Con lo 'Sblocca Italia' il futuro della Basilicata si sta legando sempre più all'estrazione di petrolio. In progetto nuovi pozzi da perforare, soprattutto da parte di Eni, per incrementare la produzione di circa il…
Alleghiamo il documento delle regioni in cui la Basilicata ha deliberato anche l'impugnativa davanti alla Corte Costituzionale: ORDINE DEL GIORNO SEMPLIFICAZIONE IDROCARBURI La Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, riunita a Roma il 19…
[di Pietro Dommarco su Altreconomia] Lo "Sblocca Italia" considera di pubblica utilità, urgenti e indifferibili per decreto tutti gli interventi per ricerca di petrolio e metano, e per la rigassificazione e lo stoccaggio e il trasporto del gas. Il…
[su oloambientalista] Cose già viste. I sindaci della Val d’Agri sono stati ancora una volta convocati ieri in Regione in “ordine sparso” ed in gran segreto. Una convocazione “urgente” presso gli uffici della Regione Basilicata per sollecitare il loro…
[di Elena Veronelli su ilfattoquotidiano.it] Il decreto presentato venerdì da Renzi toglie agli enti locali il potere di veto su ricerca di petrolio e trivellazione e esclude le royalties dal patto di stabilità interno, ma solo per tre anni e…
[di ferrariled su 5 minuti per l'ambiente] La Regione Basilicata ha approvato un nuovo progetto per una discarica per idrocarburi nel Comune di Guardia Perticara. La Regione Basilicata ha approvato la realizzazione della discarica Semataf, destinata ai rifiuti speciali tra…
[Di M. Cristofoli per A Sud] Mercoledì 18 settembre, la Commissione parlamentare per l'ambiente, il territorio ed i lavori pubblici ha approvato una risoluzione presentata da SEL che chiede l'esclusione utilizzo della tecnica di fratturazione idraulica (fracking) per l'estrazione di…
[di M. Di Pierri sull'Huffington Post] Il cane, si sa, è il miglior amico dell'uomo, a meno che non abbia sei zampe anzichè quattro e non sia il simbolo della più grande multinazionale nostrana: l'Eni. Tra le prime 10…
Domenica scorsa (25 ottobre) il Movimento per l’emancipazione del Delta del Niger (Mend) ha dichiarato il cessate il fuoco a tempo indeterminato. La decisione del Mend deriva dall’accordo raggiunto il 19 ottobre in un incontro tra il presidente Umaru Yar’Adua e il leader del gruppo, Henry Okah, nella Villa presidenziale di Abuja.
