
Le sfide educative all’epoca dell’emergenza sanitaria e climatica
IL PROGETTO
L’eredità dell’esperienza della pandemia e della chiusura delle scuole lascia dietro di sé una profonda maturazione della discussione sull’identità della scuola, i suoi limiti e le sue potenzialità, a partire dalla dicotomia didattica a distanza/outdoor education. Una discussione che, a dire il vero, ha coinvolto più la base che gli apici del sistema scolastico italiano, e che ci ha profondamente interrogato, spingendoci a proporre, a partire dalle nostre competenze, un contributo per supportare le scuole e le istituzioni educative nella ridefinzione di una nuova modalità educativa.
L’Associazione A Sud è impegnata da anni sui temi della cooperazione tra nord e sud del mondo, formazione ambientale e interculturale, ricerca sulle questioni legate ai conflitti ambientali, alla riconversione ecologica delle attività produttive e alle economie trasformative come l’economia circolare.
Insieme alle realtà incontrate nel suo decennale percorso, propone un corso di formazione che ha come obiettivo il ridisegno della scuola, dell’infanzia, primaria e secondaria, nell’ottica dell’educazione ecologica, della formazione di una generazione che abbia la capacità di sentirsi parte di una complessità fatta di tanti uomini e donne, di altri esseri viventi, di ecosistemi con risorse limitate da tutelare e rispettare. Amare e rispettare il Pianeta, conoscere il senso profondo dei concetti quali ecologia e biodiversità, clima e riscaldamento globale, non può avvenire – tantomeno nell’epoca dell’emergenza sanitaria- seduti su un banco di un’aula, deve essere un processo empatico che parta dall’attraversamento e dalla quotidiana esperienza di educazione all’aperto, in natura, con la natura, per questo affronteremo e condivideremo con esperti i principi dell’outdoor education.
Vogliamo costruire un percorso condiviso che accompagni i nostri bambini/e e ragazzi/e a un ritorno alla normalità, ma non quella precedente, una nuova normalità più avanzata, più ricca ed armonica con il mondo naturale, con le risorse del pianeta.
10 settembre 2020 ore 17.30-19.30
La centralità dimenticata della scuola nei giorni del lockdown: limiti e potenzialità della didattica a distanza, l’importanza di una scuola che abbia al centro il rapporto con gli ambienti naturali, la didattica esperienziale, l’educazione agli spazi aperti come proposta educativa complessiva e innovativa nell’ottica della formazione di una generazione nuova. Il primo modulo formativo si configura come una tavola rotonda di dibattitto, approfondimento e riflessione sui temi.
Ne discutiamo con :
Franco Lorenzoni- Maestro- Fondatore della casa laboratorio di Cenci
Gianluca Carmosino – giornalista della redazione di Comune-info
Daniele Angeloni – Coordinatore didattico di Docendum, società di formazione di coding
17 settembre 2020 ore 17.30-19.30
Non si può parlare di educazione ambientale e educazione outdoor prescindendo dal fatto che l’umanità intera è alle prese con una sfida, troppo sottovalutata, i cui effetti potrebbero essere molto più disastrosi di quelli di fronte ai quali ci ha messo l’emergenza sanitaria. Capire i dati incontrovertibili raccolti in anni di studio dalla comunità scientifica per elaborare proposte per sensibilizzare e coinvolgere gli studenti nell’impegno al contrasto ai cambiamenti climatici e alla definizione condivisa di un nuovo modello di società. Obiettivo dell’incontro è sostenere i ragazzi/e che in questi mesi si sono impegnati attivamente nelle manifestazioni del Friday for Future a passare dallo slogan, giusto e necessario, a una consapevolezza matura e all’elaborazione di proposte concrete.
Relatori/relatrici:
Cecilia Erba – Ricercatrice A Sud Onlus
Elisa Palazzi– Ricercatrice per ISAC e CNR e docente di Fisica del clima,autrice del libro per ragazzi/e “Perché la terra ha la febbre? E tante altre domande sul clima” (Editoriale Scienza 2019)
24 settembre 2020 ore 17.30-19.30
Educare all’aperto è educare alla cittadinanza e alla sostenibilità. L’importanza della relazione con la natura nei contesti di apprendimento, con la particolare attenzione che tale metodologia assume nella gestione degli spazi destrutturati, immaginati come risorsa e non come ripiego, nell’epoca post Covid19. Comprendere, conoscere e capire come integrare la metodologia convenzionale in uso nella scuola pubblica con l’outdoor education, proposta formativa complessiva e organica e non occasionale escursione in spazi verdi.
Relatori/relatrici:
Francesca Lepori pedagogista, fondatrice di Bosco Caffarella
Giampiero Monaca, maestro elementare di scuola pubblica – Bimbisvegli- Movimento di Cooperazione Educativa
Loris Antonelli- outdoor trainer
1 ottobre 2020 ore 17.30-19.30
Esiste un modello economico che non preveda la distruzione delle risorse, può essere spiegato a scuola? Il modulo si propone di comprendere i principi e gli strumenti dell’economia circolare a partire dalla conoscenza dei cicli produttivi e impatto sugli ecosistemi. Che cos’è questo nuovo modello economico, come nasce e come si contrappone al modello lineare. Economia circolare come obiettivo di sviluppo sostenibile nell’Agenda 2030.Tale ragionamento non puù eludere la centralità del ciclo dei rifiuti, le sue criticità e gli elementi di possibile soluzione, le buone pratiche domestiche e produttive. Buone pratiche di economia e consumi circolari da insegnare ai ragazzi con laboratori ed esperienze concrete.
Relatori/relatrici:
Alessandra De Santis A Sud- CDCA
Franco Borgogno– Giornalista e divulgatore scientifico esperto di inquinamento da plastica e Ocean Literacy
Paolo Robazza – BAG bioarchitettura ed autocostruzione, progetti di formazione per ragazzi/e nelle scuole
8 ottobre 2020 ore 17:30 – 19:30
L’educazione ambientale come strumento complessivo per i processi educativi alla sostenibilità, nel perseguimento delle competenze in materia di cittadinanza, la formazione di cittadini consapevoli, critici e partecipi alla definizione di un nuovo modello di società. Esperienze pratiche, strumenti metodologici per la strutturazione di proposte organiche e complesse: percorsi scolastici, viaggi, campi estivi, per apprendere i principi del learning by doing.
Relatori/relatrici:
Roberto Travaglini – educatore ambientale Guida Ambientale Escursionistica
Claudio Zucca – educatore ambientale Guida Ambientale Escursionistica
Fabrizio Giacalone – Palma Nana, Palermo – il Metodo Educativo PalmaNana©
15 ottobre 2020 ore 17:30-19:30
L’ultimo modulo formativo teorico ci porta in viaggio negli ecosistemi naturali, alla loro conoscenza e alla scoperta degli elementi alla base della nostra vita. Viaggeremo alla scoperta di un mondo, troppo spesso sottovalutato dalla scuola e dai ragazzi/e perché a prima vista noioso: il mondo vegetale, e proveremo a rivoluzionare tutte le nostre convinzioni sul mondo vegetale e comprendere come le piante siano organismi con resilienza, modularità e strategie di sopravvivenza straordinarie. Viaggeremo nel mondo dell’acqua e delle sue immense potenzialità, diversità e vulnerabilità.
Relatori/relatrici:
Cristiana Cortesi – Biologa e educatrice ambientale
Paolo Carsetti – Naturalista- Forum per l’Acqua
Cosimo Errico– Giocartè Lab- L’educazione ambientale, le esperienze artistiche in un processo integrato e complementare
Per i docenti/formatori della Regione Lazio (o regioni limitrofe comunque nella possibilità di raggiungere a proprio carico il Parco di Tor Fiscale per la giornata finale). Per i docenti/formatori di altre regioni sarà organizzata una equivalente giornata al raggiungimento di un numero minimo di iscritti, come specificato sopra.
17 ottobre ore 9-18
Parco di Tor Fiscale, Parco Regionale dell’Appia Antica, Roma (M porta Furba)
Escursione guidata con attività di scoperta del mondo naturale con attività di educazione ambientale e laboratori naturalistici alla scoperta del patrimonio di biodiversità del Parco dell’Appia Antica e delle Aree Protette della Regione – a cura di Cristiana Cortesi e Roberto Travaglini
Laboratorio di Apprendimento Esperienziale
Rielaborare le conoscenze in relazione con la natura, scoprire i propri limiti e le proprie risorse nella relazione con il gruppo e lo spazio aperto. Destrutturare le abitudini consolidate e le barriere all’apprendimento ripensando il punto di vista e il proprio ruolo nel gruppo.
L’attività affronterà gli aspetti legati alla percezione di sé stessi nel contesto professionale, relativamente ai propri limiti e alle proprie risorse, per accompagnarvi con la metodologia dell’apprendimento esperienziale a esplorare potenzialità poco conosciute e a sviluppare una comunicazione più efficace e funzionale, nel vostro lavoro come nella vita – a cura di Loris Antonelli
Conclusione con incursione artistica tratta dallo spettacolo “Altri Mondi Bike Tour” a cura di Semi Volanti
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