
A Sud premia le attiviste per l’impegno civile, politico e per la difesa dei diritti di cittadini, territori, clima e ambiente.
IL PREMIO
Dal marzo 2012 l’associazione A Sud, in collaborazione con la Casa Internazionale delle Donne e con il contributo e il patrocinio della Commissione delle Elette del Comune di Roma, promuove il PREMIO DONNE, PACE E AMBIENTE WANGARI MAATHAI.
L’iniziativa, che si tiene annualmente nelle giornate attorno all’8 marzo, presso la sede della Casa Internazionale delle Donne a Roma, viene consegnato un riconoscimento, per il loro impegno civile e politico, a diverse attiviste italiane che lottano per la difesa dei diritti dei cittadini, dei territori e degli animali. L’individuazione delle attiviste da premiare avviene dopo una fase di informazione, ricerca e documentazione circa le principali vertenze in corso in Italia.
Nel contesto attuale risulta sempre più urgente incrociare i temi della pace e della solidarietà con quelli dei diritti di genere e ambientali. Parlare di ambiente e di impatti di disastri ambientali oggi vuol dire parlare di donne, le prime vittime dei conflitti ambientali ma anche sempre più spesso le prime leader di proteste in difesa dei territori e dei diritti. Ci sono donne che possono essere considerate eroine al pari dei grandi eroi del passato.
Una di esse, a cui è dedicato il premio, è senz’altro Wangari Muta Maathai, prima donna africana a ricevere il Nobel per la Pace nel 2004, che dichiarò al momento della premiazione: «Non ci può essere pace senza sviluppo sostenibile e non ci può essere sviluppo senza uno sfruttamento sostenibile dell’ambiente. La protezione dell’ecosistema deve essere considerata un mezzo per garantire la pace, in Paesi dove la scarsità delle risorse genera inevitabilmente instabilità politiche e sociali». Wangari Maathai, deceduta il 25 settembre 2011 a Nairobi, Kenya, ha lottato per più di 30 anni in difesa dell’ambiente e dei diritti delle donne ed ha contribuito in maniera significativa alla democratizzazione della sua nazione.
Dalla seconda edizione, ad assegnare il premio è una commissione allargata formata dalle premiate degli anni precedenti e da rappresentanti di organizzazioni, associazioni, comitati e centri anti violenza che lavorano sulle questioni di genere. A ridosso della celebrazione dell’8 marzo, il premio ha l’obiettivo di testimoniare e dare un riconoscimento istituzionale alle donne italiane impegnate nelle battaglie in difesa della pace, dei diritti di genere e dell’ambiente.
- Riconoscere, testimoniare e dare visibilità all’impegno civile delle donne nelle battaglie in difesa di pace, diritti di genere e ambiente
- Donne attiviste impegnate in battaglie ambientali
GALLERIA FOTOGRAFICA
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EDIZIONI
MATERIALI
PARTNER
- Casa Internazionale delle Donne, Roma (edizioni 1-7)
- Regione Lazio (edizioni 4 e 5)
- Camera dei Deputati (edizioni 4 e 5)
- CES – Centro di Studi Sociali Università di Coimbra (edizione 5)
- ENTITLE (edizione 5)
- Commissione delle Elette Comune di Roma (edizioni 1,2,3,4)
- Commissione Allargata per l’assegnazione dei premi, composta da: Associazione A Sud, Casa Internazionale delle Donne, Associazione daSud, Libera, CDCA – Centro di Documentazione Conflitti Ambientali, Coop. BeFree, Zero Violenza Donne, Action A, Un Ponte per…,Teatro Valle Occupato più le attiviste premiate negli anni precedenti e le rispettive realtà di appartenenza.
FINANZIAMENTO
Prima, seconda, terza edizione realizzate con il contributo della Commissione delle Elette del Comune di Roma
- Prima edizione: 10.000 €
- Seconda edizione: 10:000 €
- Terza edizione: 2.000 €
- Quarta edizione: 5.000 €