Cumbre del Puno: 5.000 indigeni inaugurano l’incontro sulle sponde del Titicaca
Gli atti di inaugurazione del Vertice sono iniziati all’alba di ieri, nella Piazza d’Armi della città di Puno alla presenza di un centinaio di leader spirituali e di numerose delegazioni di popolazioni indigene. Alle 10 di mattina i partecipanti si sono spostati verso la riva del Lago Titicaca.
Sul palco di onore sono stati invitati a salire il presidente della provincia del Puno, Hernán Fuentes; il sindaco Luis Buitrón; Miguel Palacín, Mario Palacios e Hernán Piani, portavoci del Vertice che hanno fatto i saluti di rito. Di fronte ad palco erano presenti autorità e rappresentanti indigeni aymaras, quechua, maya, kichwas, shoshones, humahuacas, yanacunas, e asháninkas tra gli altri.
Nel discorso inaugurale Miguel Palacín, anfitrione del Vertice e coordinatore generale del Coordinamento Andino di Organizzazioni Indigene (CAOI), ha sottolineato l’importanza politica e simbolica dell’incontro. ”È arrivato il momento di smettere di essere invisibili per gli Stati e passare alla proposta de all’azione per difendere i nostri diritti come popoli indigeni”,ha dichiarato.
Il presidente della Bolivia, Evo Morales, invio una lettera di saluto de appoggio al Vertice che è stata letta dalla sua rappresentante Leonor Zurita.
L’atto culturale inaugurale è stato invece affidato alla piccola aymara Leydi Piani che ha declamato versi celebrativi della lotta e dedlle rivendicazioni dei popoli indigeni.
da Puno – Area Stampa e Comunicazione del Vertice