Colleferro, riparte il processo per l’inceneritore
La stessa Rete ed il Comitato Residenti Colleferro, denunciando uno “smarrimento” del processo “nei meandri dei Palazzi di giustizia romani”, hanno precedentemente ricostruito la vicenda riportando che “nel 2009 diversi dirigenti e funzionari del gruppo Gaia Spa furono rinviati a giudizio per aver permesso l’incenerimento di rifiuti di ogni tipo, dalle gomme di camion ai materassi; quando proveniva da determinate aziende, il combustibile derivato da rifiuto non subiva i controlli dovuti e, per nascondere i problemi, si provvedeva a manomettere i sistemi di controllo informatici e ad alterare i dati sulle emissioni ai camini. A completare il quadro criminoso le intimidazioni e le rappresaglie verso quei dipendenti che non si mostravano collaborativi con la dirigenza”.
Dopo il sequestro degli impianti, riportano gli attivisti, si è giunti “all’arresto di 13 persone, con il coinvolgimento di complessive 26”.
Continua a leggere su terredifrontiera.info n. 5 luglio-agosto 2016