Equador: Le acque contaminate
Mentre la EMAAPQ (Impresa metropolitana di fognatura e acqua potabile di Quito) dichiara pubblicamente la presenza di arsenico nell’acqua superiore allo 0.010 mg/l, il Ministero di Salute Pubblica dichiara lo stesso giorno, il 28 febbraio 2008, che “attualmente la popolazione di Tumbaco consuma acqua di buona qualità”. In questa zona di Quito, il 26% dei corsi d’acqua non rispettano le norme. Sta avvenendo un aggravamento delle condizioni di salute della popolazione, intossicata, indifesa, disinformata. La EMAAPQ ed il Ministero di Salute Pubblica si contraddicono sull’esistenza di arsenico nell’acqua di Tumbaco.
La EMAAPQ dichiara nella stessa pubblicazione che a Guayllabamba si distribuisce acqua con un livello di arsenico superiore a 0.026 mg/l. Il Ministero non smentisce l’informazione, in quanto in quella zona non ha realizzato controlli di qualità nell’acqua, visto che gli abitanti di Guayllabamba non li hanno richiesti. In questa zona il 50% dei corsi d’acqua non rispetta la legge.
Il Comune di Quito dichiara falsamente che la legge INEN 1 108, che regola i valori dell’acqua potabile, fissa il livello di arsenico massimo allo 0.050 mg/l, contrariamente a quanto segnala l’INEN, il Giudice Civile, il Tribunale Costituzionale, La Commissione di Controllo Civico della Corruzione, l’organo di Difesa del Popolo, l’Organizzazione Panamericana di Salute, l’Organizzazione Mondiale di Sanità. Solo il Comune insiste nel dire che la legge è cinque volte più permissiva, dando così il permesso di intossicare la popolazione.
All’interno della disinformazione massiccia ed officiale, il Ministero di Salute Pubblica dichiara che su 2489 prelievi di capelli, 37 persone hanno livelli di arsenico “fuori dal normale”, ossia al di sopra dell’1ppm. Quello che non dice è che il laboratorio del Quebec, che ha realizzato le analisi, segnala che il livello normale è tra lo 0 allo 0,2 ppm. Non si è comunicato neanche che tra le quasi 2500 persone valutate, più di 400 non erano di Tumbaco. La popolazione non ha ricevuto tutti i risultati nonostante fossero stati richiesti. Varie differenze sono state riscontrate tra la relazione del laboratorio canadese e quella ufficiale del Ministero. Secondo i risultati di valutazione dei capelli, il 2% dei prelievi contengono livelli elevati di arsenico superiori all’ 1 ppm.
Il MSP sottolinea che “fino ad ora non esistono casi confermati d’intossicazione d’arsenico attraverso l’acqua”. Questa affermazione porta ad un errore di valutazione, visto che induce a pensare che fino ad ora non ci siano stati casi d’intossicazione da arsenico, quando invece significa solo che il Ministero non lo ha ancora provato. Il Ministero di Salute Pubblica può non aver rilevato le intossicazioni per varie ragioni: perché le valutazioni non specializzate effettuate non possono rilevare questo tipo di danno alla salute; perché i pazienti studiati, per la maggior parte bambini, non hanno consumato sufficiente arsenico nella loro breve età; perché il campione di capello preso in considerazione non era rappresentativo della classe umana maggiormente contaminata.
Curiosamente nulla si è detto dei passi successivi da compiere per valutare il resto della popolazione che sta aspettando il proprio turno per scartare l’intossicazione da arsenico, secondo quanto ha promesso il sindaco. Se studiamo i primi risultati delle analisi fatte a Tumbaco, riscontriamo che almeno 700 persone hanno un livello di arsenico “fuori dal normale”, quindi contaminante. Possono far riposare tranquillamente queste cifre? Per Guayllabamba non si prevede nessuna valutazione sui capelli, sarà perché i suoi abitanti sono di seconda classe?
Non dimentichiamoci che la sensibilità all’arsenico è diversa, e ci sono persone che presentano sintomi nonostante abbiano un quantitativo inferiore all’1 ppm. Sorprende per esempio come, molti abitanti del quartiere Churoloma de Tumbaco, senza famiglia, soffrono di patologie genetiche. Sorprende anche come i bambini di Tumbaco hanno l’abitudine di vomitare costantemente. Sorprende come, secondo le statistiche, a Tumbaco e Guayllabamba esiste il doppio d’incidenza di cancro infantile. Questa situazione anomala non interessa il Ministero? Non siamo per nulla soddisfatti del suo intervento.
Quello che colpisce è che, mentre la media dell’arsenico negli organismi valutati di Tumbaco è dello 0,23 ppm, a Tababela, la popolazione vicina che non consuma acqua con arsenico, la media è dello 0,0015 ppm, 150 volte inferiore. Neanche questo è pubblicato.
E’ l’ora di esigere, di lottare. Non permettiamo questo inganno. Non permettiamo che l’indolenza ci domini!
di Ing. Katerine Endara – Rappresentante pubblico della “Petizione del Popolo” di Tumbaco e Guayllabamba.